Fuori anche Avellino in Champions, non riesce l’impresa a Torino

Ci resta solo Reggio Emilia. Il quadro italiano nelle coppe europee 2017/18 è piuttosto desolante: la Grissin Bon è l’unica formazione qualificata ai turni ad eliminazione diretta delle tre competizioni principali, dopo le eliminazioni di questa sera anche di Avellino e Torino. La formazione irpina spreca una grande occasione, facendosi battere sul campo del già eliminato Bonn (79-74) e va fuori dalla Champions League, retrocedendo in Fiba Europe Cup. Non serve il ‘favore’ fatto dal Nymburk: nonostante la sconfitta, è lo Zielona Gora a conquistare il quarto posto nel girone D.

Eppure la squadra di Sacripanti pareva pronta a festeggiare, quando si era trovata a +8 a sei minuti dalla fine, apparentemente con la partita in mano, guidata dai punti di Scrubb e dalla scossa di Zerini in avvio di quarto periodo. A quel punto, però, si è spenta la luce ed i biancoverdi hanno subito un pesante parziale di 11-0, con Breunig e Zubcic, per ribaltare il punteggio. Gli errori di Rich ed una schiacciata fallita di N’Diaye spengono le speranze della Sidigas, con la tripla del possibile pareggio di Filloy fallita a sette secondi dalla sirena conclusiva. Così saluta anche l’ultima italiana in Champions.

Serviva un’impresa, invece, alla Fiat Torino in Eurocup, già alle prese con il momento più difficile della propria stagione, dopo il doppio cambio in panchina. I piemontesi dovevano battere lo Zenit San Pietroburgo con 12 punti di scarto ed hanno sognato per tutto il primo tempo, quando hanno anche raggiunto un illusorio +14, con i canestri consecutivi di Garrett e Vujacic. La ripresa, però, cambiava tutto ed i russi (ora rivali di Reggio nei quarti) partono subito fortissimo, annullando il gap in meno di due minuti e poi portandosi in controllo del match (73-87), senza più rischiare nulla. Erano già eliminate Sassari e Trento: i sardi hanno sconfitto 101-94 l’Enisey (Planinic e Bostic 19), mentre l’Aquila è stata sconfitta dall’imbattuto Lokomotiv Kuban (71-74), nonostante i 17 di Gutierrez.