Italia, arrivederci a febbraio: il Mondiale è sempre molto vicino

Gli azzurri sono rientrati a casa: ecco le strade per andare in Cina tra tre mesi
03.12.2018 14:52 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Italia, arrivederci a febbraio: il Mondiale è sempre molto vicino
© foto di Twitter Italbasket

Facce un po’ assonnate e con un velo di tristezza, quelle che si sono ritrovate all’alba polacca sul volo per l’Italia, dove gli azzurri sono atterrati attorno all’ora di pranzo, per tornare ai rispettivi club e darsi appuntamento a febbraio, quando si chiuderanno le qualificazioni ai Mondiali con le due sfide contro Ungheria (22 febbraio) e Lituania (25). La prova di ieri sera a Danzica è stata spenta, senza quel fervore visto nelle gare precedenti e, visto che il talento non è così ampio, le difficoltà sono state lampanti, alimentate da una Polonia di buon livello, in particolare nella coppia Slaughter-Lampe.

Un peccato, perché c’era la voglia di chiudere ogni discorso già in questa occasione e non rimandare tutto a queste ultime gare ma, come detto dagli azzurri, è ancora tutto nelle nostre mani ed il Mondiale è sempre più vicino. L’Italia sarà qualificata se vincerà almeno una delle due partite rimanenti, ma potrebbe passare anche in caso di doppia sconfitta. Da questo punto di vista, sarà la partita con gli ungheresi quella decisiva: se la squadra di Sacchetti difenderà il +6 conquistato all’andata, sarà qualificata ugualmente con un turno d’anticipo. 

Croazia e Olanda ormai non possono più raggiungerci, la Lituania è avanti e la corsa va fatta su Polonia e Ungheria. Passano le prime tre di ogni girone, quindi una tra queste tre resterà a casa e non volerà in Cina. I polacchi possono superarci, se vincono le due partite restanti e noi le perdiamo entrambe, mentre gli ungheresi possono al massimo raggiungerci. Per questo, sarà importante almeno difendere il doppio confronto, invece , in caso di arrivo a tre, saremmo qualificati anche se dovessimo perdere con l’Ungheria di 8 punti, per la classifica avulsa. Ovviamente, se la Polonia le perde entrambe o l’Ungheria va ko contro la Croazia all’ultimo turno, saremmo comunque in Cina.