L'Italia prima domina e poi soffre, ma è vittoria contro la Romania

Gli azzurri quasi sempre in controllo del match a Torino, domenica la trasferta con la Croazia
24.11.2017 21:54 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
L'Italia prima domina e poi soffre, ma è vittoria contro la Romania
© foto di Alessia Doniselli

L’Italia mette il primo mattoncino verso Cina 2019. Gli azzurri iniziano con il piede giusto le qualificazioni alla rassegna iridata, vincendo all’esordio contro la Romania (75-70) a Torino. Non c’è partita per oltre tre quarti nell’impianto piemontese, prima di addormentarsi e far riavvicinare i rivali anche a -5. Troppa, comunque, la differenza tecnica tra le due squadre, pur con le assenze in casa azzurra e la volontà di provarci dei nostri avversari. La prima di Meo Sacchetti mostra anche dei momenti di gioco interessanti, però con qualche pausa di troppo, come quella nel finale: è la coppia bolognese Aradori-Gentile a guidare il gruppo, con 16 punti di Della Valle e sprazzi anche di altri giocatori. Domenica c'è la Croazia, battuta a sorpresa in Olanda.

Dopo un iniziale 4-0 romeno, gli azzurri prendono subito il controllo del confronto: Gentile segna i primi due punti azzurri, Vitali firma il sorpasso e Aradori vale il primo allungo (15-9 al 7’). Il ct ruota molto i suoi uomini, tanto da aver già mandato in campo dieci giocatori dopo 7 minuti, mentre l’Italia prosegue ad allungare nei minuti successivi. La doppia cifra arriva con i liberi del capitano sulla sirena del primo quarto, poi Della Valle e Filloy fanno dilagare i nostri ragazzi, che arrivano anche a +19 (40-21 al 18’), con il tiro pesante di Fontecchio, nonostante una percentuale deficitaria dall’arco.

Cala un po’ la tensione a cavallo dell’intervallo lungo, con la Romania che si riavvicina a-10 con il gioco da tre punti di Torok (46-36 al 24’), mentre gli azzurri non hanno più la fluidità offensiva dei minuti precedenti, andando un po’ troppo a sprazzi. Però basta un’altra piccola accelerata, mentre il pubblico del PalaRuffini fa la ola, per rimettersi in pieno controllo della partita (59-43 al 30’), con il contropiede di Abass e la tripla di Aradori. L'Italia si distrae ancora un po' e permette agli avversari di tornare fino a -5, senza però mettere a rischio il risultato. Il nuovo corso azzurro inizia col sorriso.

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