Sacchetti: “Concentrati per 35', poi abbiamo pensato fosse finita”

Il ct azzurro ed Aradori commentano la vittoria contro la Romania
24.11.2017 22:39 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Sacchetti: “Concentrati per 35', poi abbiamo pensato fosse finita”
© foto di Alessia Doniselli

Siamo rimasti concentrati per 35 minuti, pur con qualche alto e basso - così Meo Sacchetti commenta l’esordio azzurro, con la vittoria sulla Romania - poi abbiamo pensato fosse finita e ci hanno recuperato”. Ed i nostri avversari si sono avvicinati, arrivando fino al -5, pur non mettendo mai a rischio la vittoria: “Bisogna giocare fino alla fine, all’ultimo possesso - ha proseguito il ct - e se non rimaniamo concentrati, può succedere di tutto. La sufficienza possono permetterla le grandi squadre, noi non lo siamo. Vogliamo diventarlo, ma non ora non lo siamo. Mi prendo il buono della vittoria”. 

Era la prima del tecnico di Cremona sulla panchina dell’Italia: “Non è difficile allenare la Nazionale, è molto bello. Sono molto contento di come si sono allenati, hanno fatto meglio rispetto alla partita - ha proseguito - Il bello è stato quando siamo arrivati al palazzo, con i bambini che aspettavano l’arrivo dell’autobus. Spero i nostri giocatori capiscano l’importanza della Nazionale”. Tornando sulla partita, i ct parla della prova di Gentile, al ritorno in azzurro: “Ha avuto un approccio importante, ha spaccato la partita. Poi ha avuto un periodo di sufficienza ed ho pensato di toglierlo, per fargli riordinare le idee. Ma ha questa facilità di arrivare vicino a canestro e passare la palla, pur con qualche blackout”.

Le impressioni di Pietro Aradori: “La prima partita da capitano. Siamo una squadra nuova, contro una buona squadra, che ha giocato più o meno con gli stessi giocatori dell’Europeo. Abbiamo giocato bene fino all’inizio del quarto periodo, poi loro hanno giocato piccoli e ci hanno messo in difficoltà, ma l’importante era vincere”. Ora si va in Croazia, battuta a sorpresa in Olanda: “La pallacanestro sta un po’ cambiando, le squadre di medio-basso livello stanno crescendo - ha chiuso Sacchetti - La Croazia ha un bacino importante, nonostante tante assenze. Ma se non c’è l’intensità totale sulle partite, può succedere di tutto, come stava per capitare anche a noi contro la Romania”.