Anthony all'ASG per evadere, LBJ non vuole paragoni con rivalità passate

James e Anthony vivono l'All Star Game con desideri e stati d'animo diversi.
19.02.2017 17:57 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Anthony all'ASG per evadere, LBJ non vuole paragoni con rivalità passate

Dopo la bufera che si è abbattuta sui Knicks in questo ultimo periodo con risultati scadenti, prestazioni disastrose e voci di continue trade, Carmelo Anthony aveva già prenotato la sua vacanza a Porto Rico per staccare qualche giorno dalla routine di New York, staccare la testa e andare con la propria famiglia a godersi un po’ di riposo ed evasione.

Quando Kevin Love è dovuto andare i box per un problema che lo terrà lontano dai campi per qualche tempo, si è aperta la caccia al sostituto ed è stato proprio Carmelo Anthony il designato, per ironia della sorte proprio il giocatore che era stato coinvolto in tanti rumorsa con l’ala dei Cavs, poi portati al più classico dei nulla di fatto.
“Avevo già prenotato la mia vacanza –dice Anthony- per parlare con la mia famiglia del presente e del futuro, ma soprattutto per staccare la testa dalla situazione spiacevole che ho con la mia organizzazione. Pensate, non ho neanche diritto al rimborso sulla prenotazione (ha scherzato per chiudere)”.
Nonostante questo e un periodo di decompressione che sicuramente gli avrebbe fatto bene, il veterano dei Knicks non vuole fraintendimenti: “Sono contento di essere qui e non voglio che si pensi che la viva come un peso. Anche in questo contesto di piacere e divertimento mi posso distrarre e distaccare dalla quotidianità. Per me è sempre un onore far parte di questo novero di stelle”.

Anche passare un po’ di tempo con l’amico LeBron James non può che fargli bene, sebbene il matrimonio tra Anthony e i Cavs sembra quasi d’impossibile soluzione. “Io voglio solo il meglio per i miei amici –aveva detto James di Anthony- quindi voglio che lui sia felice. Qui o lontano da qui”.
Poi ci sono state anche parole riguardanti la rivalità tra Cavs e Warriors, ma soprattutto tra LBJ e Curry: “Non paragonate la rivalità tra me e Steph come quella tra le grandi del passato. Non siamo lontanamente a quel livello e ora siamo qua solo per divertirci”.
Questa notte andrà in scena la partita delle stelle che si spera possa essere un upgrade rispetto a un Rising Star solitamente deludente e anche un All Star Saturday che non ha regalato emozioni incredibili se non per la “terra piatta” raccontata da Irving.
Si chiede un po’ di spettacolo, ma anche di competitività per far si che ci si possa divertire e godere di un po’ di pathos.