Dame Dolla ed i Blazers: dentro la striscia di Portland e di Lillard

Nella frenetica corsa Playoff, piena di capovolgimenti, crisi, ed incertezze, due squadre si stanno imponendo sulle altre: complici le crisi di corazzate come Oklahoma City e San Antonio, ed il calo di Minnesota senza Jimmy Butler, una squadra si frappone tra il vuoto creato da Houston e Golden State ed i pimpanti New Orleans Pelicans di Anthony Davis: i Portland Trail Blazers.

La franchigia dell’Oregon è in striscia attiva di sette vittorie consecutive, 9 nelle ultime 10, dove ha realizzato un 102.9 di Defensive Rating, dato che sarebbe il migliore della lega, fosse confermato per tutta la stagione. Un dato in controtendenza ai mesi precedenti, dove si piazzava come 12esima a Febbraio ed addirittura 22esima a Gennaio. Una difesa di sistema, che non spicca per palle rubate, stoppate, o per liberi concessi, ma per le rotazioni efficaci che pongono i rossoneri nell’elité della lega in quanto tiri da 3 concessi. 

Ma mentre il sistema offensivo di coach Stotts è uno dei segreti di pulcinella di Portland, è l’attacco dei Blazers il protagonista di questa striscia, ed ovviamente tutto passa dalle mani della sua stella, Damian Lillard.
 Il Playmaker/rapper sesta scelta al draft 2012 è stato infuocato in queste ultime partite: le sue cifre parlano di 35.4 punti in 36.2 minuti di utilizzo, con il 43% da 3 punti e 5.3 Assist, ma non rendono giustizia a partite come quella contro i Lakers, con 19 punti nel quarto periodo con quattro triple consecutive per rimontare; l’8-11 da 3 nell’ultima partita contro New York, o i 50 punti contro Sacramento in soli 29 minuti ed in 3 quarti. 

I Trail Blazers adesso sono attesi ad un finale di stagione con un calendario molto duro, ma c’è da scommettere che venderanno cara la pelle per conquistare il fattore campo nel selvaggio west.