L’addio di Rivers, i clamorosi passi di Harden ed il tiro da... 4 punti

E' già finita l'avventura del figlio di Doc ai Phoenix Suns
18.12.2018 15:54 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
James Harden
James Harden
© foto di twitter Rockets

L’avventura di Austin Rivers ai Phoenix Suns è durata lo spazio di un paio di giorni: la società dell’Arizona, infatti, ha deciso di tagliare il figlio di Doc, arrivato lo scorso weekend nell’ambito della trade Ariza con Washington. Le parti si sono accordate per la rescissione del contratto, visto che l’ambizione del giocatore è quella di proseguire la stagione in una squadra con possibilità di playoff, decisamente fuori dalla portata dei Suns. Pur essendo uscite delle indiscrezioni su possibili destinazioni, non pare sia imminente la decisione sulla nuova destinazione di Rivers.

Chi non cambierà maglia, almeno nel prossimo futuro, è James Harden. Il ‘Barba’ è l’uomo faro degli Houston Rockets, che stanno tentando di risalire, dopo un avvio di stagione molto più difficile del previsto. La formazione texana ha vinto la scorsa notte contro Utah, con un giallo: il n° 13 ha commesso una clamorosa infrazione di passi (un doppio step back) non sanzionata nel finale di gara, quando la partita era punto a punto. I social sono stati invasi dalla GIF e dalle polemiche per questa mancata chiamata, mentre Rubio ha detto: “Era passi? Non rispondo, ma al 100% tutti sanno la risposta”.

Mentre Steph Curry ha sorpassato quota 15.000 punti in stagione regolare, molti delle quali segnate con il tiro da 3 punti, alcune squadre hanno introdotto quello da… 4 punti. Ovviamente non in maniera ufficiale, ma nei rispettivi parquet di allenamento. E’ ad esempio il caso di Philadelphia 76ers, Atlanta Hawks e dei Chicago Bulls, con vere e proprie linee più lontane di quella da 23, ma anche Milwaukee ha disegnato sul campo cinque quadrati, fuori dall’arco. Chissà a quale quota sarebbe a questo punto della carriera la stella dei Warriors, se ci fosse davvero la linea dei 4 punti.