Leonard, Toronto, DeRozan, Instagram: storia di un intrigo di mercato

Dopo settimane di silenzio sul fronte Kawhi Leonard, voci su una possibile trade tra San Antonio Spurs e Toronto Raptors hanno cominciato ad emergere. Le voci hanno guadagnato maggiore impulso quando DeMar DeRozan, All Star dei Canadesi, ha effettuato un repulisti totale di tutto il suo profilo Instagram, eliminando ogni foto (la maggior parte delle quali, ovviamente, in maglia Raptors. 

Un po' poco, per gridare all'accordo: non è una prassi così strana nella lega, e lo stesso DeRozan non è nuovo a questi gesti. Tuttavia, considerando l'alone di secretezza intorno a Leonard e gli Spurs, ogni minimo indizio può essere significativo. Del resto, la trade si sposa con le dichiarazioni passate di Masai Ujiri, il GM di Toronto, il quale ha dichiarato che non esiterà a prendere decisioni, anche drastiche, per provare a migliorare la sua squadra. Del resto, per i Raptors, le strade sono poche: la squadra, pur altamente competitiva, ha sempre deluso nei playoff, e giocatori clutch come un Kawhi Leonard sano, servirebbero come il pane al nuovo allenatore di Toronto, Nick Nurse, ex vice di Dwane Casey. In un Est privo di Lebron, la strada per le finali sembra decisamente meno impervia, considerato come sia stato l'unico ostacolo contro cui i canadesi si sono infranti per tre volte di fila.

Per guardarsi dalla crescita continua di Sixers e Celtics, è necessario provare a fare qualcosa di più. Leonard potrebbe rispondere a questa esigenza, dando per scontato il suo pieno recupero, anche se fosse per un solo anno: in caso di partenza via Free Agency l'estate prossima da parte del numero 2 dei neroargento, Toronto avrebbe soltanto contratti annuali, con scadenza nel 2020, ad eccezione di Norman Powell, a libro paga; resettare tutto, e ripartire, non dovrebbe essere un problema.