NBA: Fantasteal of the draft, i tiratori da tre punti

Arriva la seconda puntata della rubrica dedicata a tutti i fantabaskettisti che vogliono trovare quelle scelte a cui nessuno darebbe credito, ma che potrebbero fare la fortuna dei manager.
Dopo la prima parte dedicata ai rimbalzisti, oggi analizzeremo i tiratori da tre punti che, con i pregiati "corner three" delle advanced stats, potrebbero fare le vostre fortune.
Trevor Ariza: 2,3 triple segnate a partita nel 2013-14. Non si penserebbe a lui quando si ragiona sui tiratori più efficaci da tre punti della lega, ma nella scorsa stagione è stato il migliore nei corner three di tutta la lega ed è una posizione nel quale le squadre cercano sempre più una conclusione per impedire alle difese di recuperare. La scorsa stagione ha tirato più da dietro l'arco che da due con il 40% (carreer high) e il trend continuerà anche nella prossima stagione dove potrà sfruttare tonnellate di scarichi da parte di Harden e Howard.
Anthony Morrow: 1,2 triple segnte a partita nel 2013-2014. E' un tiratore letale dalla distanza e potrebbe aver trovato il suo habitat migliore nei nuovi Thunder. Con la dipartita di Sefolosha ci sono tanti minuti liberi, mentre la presenza di Durant (dopo l'infortunio) e Westbrook, permetterà a Morrow di prendere e segnare più triple della scorsa stagione, impedendo agli avversare di riempire l'area contro le penetrazioni de compagni. Ha il 43% di efficiency da tre punti in carriera e ha un rilascio fulmineo che impedisce ad ogni aiuto di esser efficace. Il suo spazio aumenterà considerevolmente nel periodo di assenza di Durant.
Klay Thompson: 2.8 triple segnate a partita nel 2013-2014. Qui non parliamo di un vero e proprio steal of the draft, perchè ormai il suo valore è conclamato. La notazione da fare su di lui è che quest'anno giocherà per il suo rinnovo contrattuale e avendo richiesto esplicitamente ai Warriors il massimo salariale, dovrà dare le prime dimostrazioni di meritarselo.
La sua meccanica di tiro è perfetta, il rilascio fulmineo e la sua palla non scende mai sotto l'equatore, quindi in sostanza il suo tiro è immarcabile. Iguodala ha detto: "Quando devo passargli la palla dopo un penetrazione, posso decidere se schiacciare io e avere due punti o darla a lui per un layup da tre."
Questo spiega più di ogni altra cosa l'efficacia di Klay che durante la scorsa stagione in una sfida di tiro con Curry era stato in grado di metterne più di venticinque consecutive prima di vincere la contesa.