Circolazione assente, finali mal giocati e poca fiducia per l'Olimpia

I problemi che affliggono l'Olimpia sono tanti.
12.12.2017 13:02 di Simone Mazzola Twitter:    vedi letture
Circolazione assente, finali mal giocati e poca fiducia per l'Olimpia
© foto di Alessia Doniselli

L’Olimpia non deve pensare a leccarsi le ferite, ma soprattutto ha solo qualche giorno per trovare un modo di recuperare la fiducia perduta in vista di una partita che definire difficile è quasi eufemistico. Venerdì sera i biancorossi saranno di scena a Oaka, uno dei campi più difficili dell’intera Eurolega in questa stagione, contro una squadra solida, quadrata e con ottime individualità. Pensare di proporre una versione anche solo simile alle ultime due uscite significherebbe esporsi all’ennesima brutta figura europea, ma al momento sembra che le risorse fisiche e mentali siano poche per la truppa di Pianigiani. L’attivazione in campionato di Tarczewski fa pensare che il ritorno di Patric Young sia ancora lontano dall’essere realtà e soprattutto che il suo impiego sarà limitato esclusivamente alla competizione europea. Le incognite all’interno di questo roster riguardano un Bertans che non riesce proprio a trovare ritmo e una gestione soprattutto offensiva dei possessi decisivi da censurare. L’arrivo di Jerrells ha dato una scossa iniziale e ha portato un creatore dal palleggio che in assenza di Goudelock si è rivelato fondamentale in più di un’occasione, ma svanita l’onda dell’entusiasmo ora anche The shot sta faticando a trovare ritmo, spesso perchè messo in condizioni a dir poco complicate negli ultimi secondi dell’azione dopo che la squadra non ha costruito molto.

Discorso analogo per Jordan Theodore che è un leader emotivo e non si tira mai indietro dal prendersi le responsabilità, anche se a volte viene tacciato di eccessivo egoismo. E’ ancora poco sfruttato Arturas Gudaitis considerata la mole di buone cose che porta alla causa e come sia splendido nel ricavarsi spazi di solidità nelle pieghe della partita. E’ stato un peccato veder andar via un altro giovane italiano come Simone Fontecchio in prestito a Cremona perchè non ha praticamente mai avuto la possibilità di esprimersi o provare a mettersi in mostra. L’ultimo movimento di mercato in uscita riguarda Andrea La Torre che nella giornata di ieri è stato mandato in prestito alla GSA Udine, militante nel campionato di A2. Sembra ormai chiaro che il lancio dei giovani italiani sia sempre più difficile in una squadra biancorossa che più fatica con i risultati, più si affida esclusivamente ai veterani.