Eurolega: cuore e impresa, l'EA7 batte l'Efes e resta viva

Pur privi di Gentile e Macvan, la squadra di Repesa supera i turchi in volata con un super McLean
26.11.2015 22:46 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Eurolega: cuore e impresa, l'EA7 batte l'Efes e resta viva
© foto di Alessia Doniselli

Senza Gentile e Macvan, con un Hummel in non perfette condizioni fisiche, l’Olimpia Milano compie l’impresa contro l’Anadolu Efes Istanbul (88-84) e tiene vive le sue speranze di lottare per accedere alle Top 16 di Eurolega. I biancorossi giocano con carattere e grinta, quelle che non sempre hanno mostrato nelle precedenti gare, lottando su ogni pallone, con grande difesa e trovando le giuste risposte da tutti i giocatori scesi in campo. Su tutti si eleva uno splendido Jamel McLean (26 punti, 5 rimbalzi, 9 falli subiti e 36 di valutazione), ma è una vera e propria vittoria di squadra. La strada per la qualificazione è ancora lunga, ma la possibilità per Milano c’è.

Il cuore oltre l’ostacolo. Questo è quello che deve fare l’EA7 e la squadra di casa risponde subito presente con grandissima energia: Simon apre il fuoco, Cinciarini è quello delle versioni migliori di Reggio Emilia e la difesa è molto aggressiva. Così la squadra di Repesa gioca quindici minuti praticamente perfetti e mette sotto l’Efes, trovando anche i 17 punti di scarto (39-22 al 14’), quando la coppia McLean-Lafayette confeziona un mega parziale di 16-1 per aprire il secondo periodo. Appena si abbassa un attimo l’intensità, si blocca la circolazione milanese e dall’altra parte inizia a dominare Huertel: suoi i punti e gli assist per Saric con cui i turchi confezionano il 12-0 per rientrare nel match, per poi chiudere il primo tempo con un nuovo 7-0 ed effettuare anche il sorpasso (44-46 al 20’)

Al rientro dagli spogliatoi, finalmente l’Olimpia torna a segnare dal campo, anche se ormai la squadra di Ivkovic è completamente dentro il match e continua a martellare dalla lunga distanza (12/18 al 28’), soprattutto con un infallibile Batuk. I padroni di casa riescono a restare agganciati, ritrovando l’energia dei primi minuti e con le giocate di Simon e McLean, fino al sorpasso in contropiede sulla sirena del terzo periodo con il canestro di Lafayette (66-65 al 30’). Milano mette in campo tutto quello che ha: Barac si tuffa, Jenkins e Simon segnano e l’EA7 ritrova un interessante +7, con il Forum che si infiamma. Però un gioco da 4 punti di Diebler ed un paio di giocate vicino a canestro rimettono tutto in equilibrio, con il punteggio in parità a 5’ dalla fine. E’ ancora McLean a fare le giocate per tenere davanti l’Olimpia, mentre l’Efes segna solo dalla lunetta. Lafayette firma il +5 ai liberi, Brown sbaglia la tripla della speranza turca ed è impresa. Milano è ancora viva.

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