Eurolega: l'Olimpia è sempre sotto, la Stella Rossa controlla e vince

I biancorossi non trovano le risposte difensive e soccombono al Pionir
09.02.2018 20:46 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Eurolega: l'Olimpia è sempre sotto, la Stella Rossa controlla e vince
© foto di Foto Eurolega

Sempre sotto nel punteggio, l’Olimpia Milano non riesce mai a completare la sua rincorsa, pur restando sempre fino al 35’ nel match, e viene sconfitta sul campo della Stella Rossa Belgrado (100-89), mancando l’ennesimo tentativo di fare il salto di qualità. La difesa non trova mai le risposte contro i serbi, ci sono grossi problemi a rimbalzo offensivo, dove i lunghi di casa dominano, e non basta una discreta prova in attacco, con cinque uomini in doppia cifra, per sbancare il sempre caldo Pionir. Alla fine, la partita è sempre controllata dalla formazione di Alimpijevic, guidata da Rochestie, ma con tanti protagonisti nei vari momenti della sfida, all’AX non bastano i 17 di Kuzminskas ed i 13 di Theodore. 

Tre triple regalano una partenza lanciata ai biancorossi (4-9 al 3’), però i padroni di casa tornano subito sotto con il canadese e vanno anche avanti, mentre è Theodore a tenere a contatto la formazione di Pianigiani. Iniziano a farsi sentire i problemi a rimbalzo in attacco, categoria dove i serbi sono tra le migliori d’Europa. La coppia Tarczewski-Gudaitis (due falli a testa in pochi minuti) non riesce ad arginare gli avversari, Lessort su tutti, ma l’Armani riesce a restare a contatto, andando al ferro con Jerrells e Bertans. Quando arrivano anche le perse e la difesa di casa inizia a mordere, c’è l’allungo: parziale di 12-0 e +11 interno (39-28 al 16’), con i punti di Dangubic e Dobric.

Goudelock e Micov accorciano prima dell’intervallo lungo, Kuzminskas firma il -3 in avvio di ripresa, ma l’Olimpia non riesce a chiudere il gap, per ‘colpa’ di Davidovac, mentre ci sono problemi di falli per i lunghi milanesi. Un paio di brutte scelte lanciano la Stella Rossa in doppia cifra di vantaggio (64-53 al 26’), mentre il risultato continua ad andare in altalena, anche per troppi errori biancorossi in lunetta.  Un paio di lampi di Gudaitis valgono il -4, però l’AX non riesce a trovare le risposte in difesa così, ogni volta in cui l’attacco si blocca un attimo, i serbi riallungano e rendono la scalata ardua. A chiudere i conti ci pensano Jankovic e Lazic, mentre Milano non ha più le energie per provarci e soccombe.

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