Il rendimento degli italiani, le rotazioni e le preoccupazioni dell’AX

Arriva poco dalla panchina per l'Olimpia Milano ed i big sono sempre più stanchi
21.01.2019 13:53 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Il rendimento degli italiani, le rotazioni e le preoccupazioni dell’AX
© foto di Flickr Olimpia Milano

Gli italiani. Un tema importante e d’attualità in casa Olimpia Milano, tornato in primo piano, dopo la sconfitta di Brindisi. Uno stop non particolarmente rilevante nell’ambito del cammino dei tricolori in campionato, dove il margine sulle inseguitrici è sempre rassicurante (6 punti), ma che mette in luce un rendimento dei giocatori azzurri non in linea con le aspettative. L’unico ad essere sempre (o quasi) costante è capitan Andrea Cinciarini, mentre gli altri non riescono a fornire il contributo necessario per permettere un riposo più ampio per chi deve essere decisivo in Eurolega.

Qualche buona prova c’è sicuramente stata, ma Della Valle, Fontecchio e Burns stanno vivendo una stagione con troppi alti e bassi, in cui faticano a ripetere le prove importanti fornite negli anni passati con altre maglie. Un iniziale ambientamento, in una situazione diversa rispetto a quella precedente, era ovviamente d’obbligo, ma ormai sono passati cinque mesi di stagione e nessuno di loro sta riuscendo a fornire un rendimento costante ad alto livello. Il minutaggio non è lo stesso e non c’è la stessa possibilità di errore del passato, però è questa la situazione classica in una squadra al livello più alto, dove alle spalle c’è sempre qualcuno in grado di prendere il tuo posto.

Pianigiani non ha creduto abbastanza in loro nella prima parte di stagione e gli ha fatto perdere fiducia oppure sono i giocatori a non aver risposto nella maniera adeguata? La ‘colpa’, se si può così definire, sta probabilmente da entrambe le parti, però il risultato è un problema per l’AX. Più di un elemento della squadra appare in debito d’ossigeno, ma con alternative non all’altezza della situazione, sono sempre gli stessi a dover tirare la carretta. Come un cane che si morde la coda. E sono in arrivo le partite decisive in Eurolega e, tra meno di un mese, la Final Eight di Coppa Italia.

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