L'EA7 e lo scudetto: il gap con le avversarie in Italia si è dilatato

Un'analisi sulla situazione nel campionato italiano
14.08.2016 13:46 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
L'EA7 e lo scudetto: il gap con le avversarie in Italia si è dilatato
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© foto di Alessia Doniselli

Un anno fa, in questo periodo, facendo l’analisi delle squadre in Italia, parlavamo di una situazione difficile da decifrare. Per tutti l’Olimpia era la favorita, ma noi eravamo molto più cauti: “Lo scopriremo solo tra qualche mese, al momento le big paiono più o meno sullo stesso livello”. Ed, in effetti, la realtà dei fatti ci avrebbe poi dato ragione, con il cambio di passo dei biancorossi arrivato solamente nella seconda parte dell’annata, quando sono stati aggiunti Kalnietis, Sanders e Batista nel motore biancorosso, per superare le difficoltà iniziali e conquistare il 27° scudetto.

Un anno dopo la situazione è cambiata diametralmente ed, al momento, non si vede una squadra che possa dare anche solo fastidio alla compagine di Jasmin Repesa nel campionato italiano. Un roster profondo, completo e con una fisicità nettamente superiore a tutte, con l’ulteriore vantaggio per l’EA7-Emporio Armani di non dover ripartire da zero, ma di aver tenuto lo zoccolo duro della scorsa stagione nel roster ed aver mantenuto invariato lo staff tecnico. Milano ha fatto un mercato da Eurolega e forse su quello possono sperare le rivali, cioè che le energie mentali e fisiche sprecate in Europa, possano far commettere qualche passo falso inatteso in campionato ai biancorossi.

Ma chi proverà a mettere i bastoni tra le ruote ai campioni d’Italia? In prima fila mettiamo Venezia: ha tenuto anch’essa buona parte del roster precedente, inserendo giocatori di talento come Haynes e McGee ed i centimetri e chili di Hagins sotto canestro. La finalista Reggio Emilia può contare nuovamente su un pacchetto italiani di primo livello, ma ha perso la leadership di Kaukenas e Lavrinovic, due elementi difficili da sostituire in campo e nello spogliatoio. Avellino ha perso Nunnally e Buva, sono da scoprire Sassari e Trento, con tantissime novità e quindi non particolarmente decifrabili senza l’apporto del campo. Tra le altre, curiosità soprattutto per la nuova Brindisi di Sacchetti. Ovviamente sarà il parquet a dare le risposte definitive, ma, almeno sulla carta, si giocherà solo per il secondo posto.