L'Olimpia Milano piega Sassari al termine di una gara mozzafiato

Il risultato del posticipo della nona giornata con l'Olimpia Milano impegnata sul difficile campo della Dinamo Sassari.
07.12.2014 22:18 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Samardo Samuels
Samardo Samuels
© foto di Alessia Doniselli

L'Olimpia Milano, al termine di un match entusiasmante e dall'altissimo tasso di spettacolarità, piega la Dinamo Sassari al PalaSerradimigni sotto una pioggia di triple a firma Linas Kleiza, che nel quarto periodo si carica sulle spalle l'attacco milanese per il 111-112 finale. Nonostante un Sanders straripante, la squadra di Luca Banchi, conferma quanto di buono messo in luce nell'ultimo ciclo di partite, costringendo i sardi al secondo ko consecutivo in campionato. 

Il primo quarto si apre subito su ritmi forsennati. L'EA7 è precisissima dal campo cercando con insistenza punti vicino a canestro, mentre i padroni di casa rispondono colpo su colpo affidandosi anche al tiro da 3 punti: dopo 4 minuti il tabellone dice 11 pari al PalaSerradimigni. Sassari, sulle ali di un super Sanders trova il primo allungo dell'incontro al quale risponde prontamente Gentile, prima che Logan e Brooks costringano Luca Banchi a chiamare frettolosamente time out (21-14). Sanders (16 punti con 4/4 da 3) continua il proprio magic moment, bruciando la retina milanese da ogni posizione archiviando la prima frazione sul 32-24 in favore del Banco di Sardegna. Milano apre il secondo quarto siglando un parziale di 3-10 marcato dalla coppia Ragland-Samuels, interrotto solo dal quinto canestro dall'arco del solito indiavolato Sanders che la riporta sul -1. Pur non potendo contare sulle stesse percentuali dall'arco dei padroni di casa, l'EA7 è quasi perfetta da 2 complice la prova maiuscola di un Samardo Samuels da 14 punti con 7/8 da 2. A fare la differenza è però la maggiore reattività degli uomini di Sacchetti, che oltre ad un Sanders da 23 punti possono contare anche sui muscoli ed i centimetri della coppia Brooks-Lawal che permette ai padroni di casa di tenere sempre la testa della gara. L'ingresso di Brooks spariglia un po' le carte sul parquet e con le accelerazioni del suo numero 2, l'Olimpia riesce ad andare a riposo sul punteggio di 53-51.

Milano rientra sul parquet con la giusta grinta e determinazione, completando la propria rimonta, mettendo addirittura il naso avanti grazie ai canestri di un ispirato MarShon Brooks (54-58). Il quarto fallo di Joe Ragland a 7 minuti dalla fine del terzo periodo costringe Luca Banchi a rivedere le proprie rotazioni ma con la tripla di Moss, l'EA7 arriva a toccare le 6 lunghezze di vantaggio (55-61). Sanders con la schiacciata e Logan in contropiede chiudono un contro-parziale di 10-2 che costringe nuovamente Banchi al time-out e che fa letteralmente esplodere il PalaSerradimigni (65-63). Tra le fila di Milano continuano a macinare punti e rimbalzi Samardo Samuels e MarShon Brooks (21 punti a testa) e gli ospiti toccano il massimo vantaggio dell'incontro sul 72-81 con il quale si chiude la terza frazione. Gli ultimi 10 minuti si aprono nel segno di un indiavolato Linas Kleiza che (finalmente) mette in luce tutto il proprio talento segnando 4 triple consecutive e spingendo Milano sul tramortente +17 (78-95). Il lituano però, si sa, è tanto genio quanto sregolatezza, ed il suo provocatorio applauso al pubblico del PalaSerradimigni, consente ai padroni di casa di firmare un contro-parziale di 7-0 che li riporta sul -10 (85-95). Sanders continua il proprio clinic di pallacanestro (32 punti), ma Milano riesce a mantenere il vantaggio nell'ordine delle 10 lunghezze in un finale di gara caratterizzato dal grande equilibrio e nervosismo. A 2 minuti dallo scadere il gioco da 3 punti di Jerome Dyson riapre improvvisamente la gara con i padroni di casa che si riportano inaspettatamente sul -6 (97-103). La squadra di Banchi è imprecisa dalla lunetta del tiro libero e la tripla di Dyson, regala un'ultima speranza ai padroni di casa quando restano 5 secondi sul cronometro. I liberi di Meacham permettono a Milano di tornare sul +4 prima che un'altra tripla di Sosa a 2 decimi dallo scadere fissi il punteggio sull'incredibile 111-112 finale.

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