"McLean rimbalzista di razza, al momento chiave della carriera"

Andiamo a scoprire con la giornalista berlinese Jessika Pillatzki chi è Jamel McLean
18.08.2015 12:06 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
"McLean rimbalzista di razza, al momento chiave della carriera"
© foto di Twitter Olimpiamilano

Ormai la nuova Olimpia entra nella settimana del raduno, infatti domani ci sarà il primo incontro con media e tifosi per l’inizio ufficiale della stagione 2015-2016. Alcuni giocatori sono già arrivati a Milano e hanno già assaggiato l’aria del Palalido. C’è grande attesa per uno dei primi acquisti della società biancorossa, ovvero Jamel McLean, finisher degli Spurs nella scorsa preseason. Basketissimo ha intervistato in esclusiva Jessika Pillatzki giornalista di Bild Sport al seguito dell’Alba Berlino per farsi raccontare chi è e cosa potremo aspettarci dal lungo americano.

Nonostante un ruolo non esattamente definito, in quanto può fare tranquillamente la spola tra l’ala forte e il centro a seconda del compagno, ha dei punti di forza abbastanza chiari: “E’ un ottimo tiratore da due anche nei momenti più caldi della partita –ci racconta Jessika- ed è un notevolissimo rimbalzista sia difensivo che offensivo grazie al suo innato senso della posizione”. Siccome Jasmin Repesa ha detto senza mezzi termini di volere una squadra difensiva e che faccia segnare un canestro in meno agli avversari, il suo ruolo sarà importante: “Coach Obradovic qui a Berlino –prosegue- ha sempre richiesto un alto livello difensivo e quindi sarà un bene per lui aver imparato ad avere buone abitudini. Questo potrebbe aiutarlo a inserirsi nel sistema di Repesa con più facilità”.

Nonostante questo ha una grossa lacuna da colmare, ovvero la costanza nella concentrazione e nell’intensità: “Quando arrivò a Berlino da Bonn si portava dietro delle cattive abitudini difensive che lo esponevano ad errori. Anche dal punto di vista della costanza deve migliorare molto perché nella scorsa stagione Obradovic è arrivato a mandarlo via da un allenamento a causa dell’insufficiente livello d’intensità. Da quel momento ha capito che non può e non deve risparmiarsi in campo”. Ora si allenerà ogni giorno con un giocatore come Macvan che spesso lo ha messo in difficoltà: “Quando si sono incontrati in eurolega Macvan ha sempre avuto la meglio, mettendo in evidenza i suoi difetti, ma il fatto di averlo contro ogni giorno lo stimolerà a migliorare. Questo è un anno cruciale per la sua carriera perché è un giocatore in divenire e con margini di miglioramento. Forse avrebbe fatto meglio a rimanere un altro anno a Berlino, ma l’occasione che gli si è creata non poteva essere lasciata sul piatto”.

Dal punto di vista personale è un ragazzo di larghe vedute e il suo inserimento umano non crea preoccupazione: “E’ una persona molto aperta mentalmente –chiude Jessika- ed è sempre positivo con il sorriso sulle labbra. Non ho dubbi che s’integrerà bene con i compagni. Professionalmente sarà fondamentale l’inizio. Se riuscirà a impattare bene con il campionato italiano e sentirsi parte integrante sin dalle prime battute potrà diventare un giocatore importantissimo anche in Europa, nel caso dovesse trovare difficoltà sarà davanti a uno scoglio cruciale nel suo processo di crescita. Per questo è difficile pronosticare una reazione positiva o negativa”.