Milano cerca conferme col Bamberg, Goudelock fuori 6 settimane

I biancorossi ospitano gli ex Hickman e Radosevic, lesione ai flessori per l'americano
17.11.2017 12:03 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Milano cerca conferme col Bamberg, Goudelock fuori 6 settimane
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© foto di Alessia Doniselli

Due giorni dopo la grande vittoria di Valencia, è tempo di tornare sul parquet del Forum per l’Olimpia Milano: i biancorossi sono attesi dalla gara interna con il Brose Bamberg (ore 20.45, diretta Eurosport Player e Radio Hinterland). Una partita importante, contro una delle dirette concorrenti, da portare a casa, per dare continuità al successo in terra iberica ed iniziare la risalita in classifica, dopo l’inizio con una vittoria nelle prime sei partite. Superare la squadra di Trinchieri, però, sarà tutt’altro che semplice per la formazione di Pianigiani.

L’AX Armani Exchange, infatti, arriva a questa partita in emergenza: non ci sarà Andrew Goudelock, gli esami hanno confermato la lesione dei flessori della coscia destra ed uno stop di circa 6 settimane. Il giocatore ha già iniziato le terapie del caso e, dunque, tornerà a disposizione tra fine 2017 ed inizio 2018, con Curtis Jerrells subito chiamato ad un utilizzo più importante del previsto. Resta in dubbio, per stasera, anche la presenza di Dairis Bertans, oltre ovviamente all’assenza di Patric Young. Se il lettone recupererà, il tecnico dovrà poi lasciare fuori un altro giocatore probabilmente tra Pascolo, Abass e Cusin, per la questione turnover, con un Fontecchio apparso ormai fuori dalle rotazioni nella massima competizione continentale. A questo, va aggiunta l’inevitabile stanchezza, dopo la battaglia con il Valencia di 48 ore fa, con l’aggiunta dei due tempi supplementari.

L’altro ostacolo, anzi quello principale, è però l’ottimo momento della squadra tedesca. Pur senza gli infortunati Hackett e Harris, il Brose ha un invidiabile 4-3 di record in Eurolega, con quattro successi nelle ultime cinque partite. Non ha un talento individuale particolarmente elevato, ma il sistema del tecnico italiano funziona benissimo, come mostrano i risultati sul parquet. La coppia Lo-Zisis in cabina di regia, il talento dell’ex Hickman, l’esperienza di Dorell Wright e l’atletismo di Rubit sono i principali punti di forza, di una squadra non particolarmente grossa vicino a canestro.