Olimpia, ora tocca alla squadra. Ma il sogno Datome è quasi sfumato

Dopo l'arrivo di Bialaszewski come vice allenatore, per i biancorossi è tempo di tuffarsi davvero sul mercato dei giocatori
29.06.2019 15:58 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Olimpia, ora tocca alla squadra. Ma il sogno Datome è quasi sfumato
© foto di Flickr Olimpia Milano

Poco più di due settimane per completare la società e lo staff ed ora per l’Olimpia Milano di Ettore Messina è tempo di tuffarsi a tempo pieno sul mercato, per formare il roster 2019/20. Un club diventato ancor più internazionale: la cultura Spurs portata dal nuovo coach e presidente dell’area tecnica (ed i silenzi ufficiali sui colloqui con i giocatori fanno proprio parte di questa idea), l’anima europea di Stavropoulos e quella statunitense di Bialaszewski. Senza ovviamente dimenticare la parte italiana, viste le conferme del trio Fioretti-Esposito-Bizzozzero, ‘sopravvissuti’ al ribaltone.

La squadra dicevamo. Siamo al 29 giugno e non c’è fretta, anche se le big europee, dove l’AX aspira ad arrivare ben presto, si stanno iniziando a muovere. Più sui rinnovi che per i colpi in entrata: a questo proposito, il Fenerbahce è vicino al rinnovo con Gigi Datome, come riportato per primo da Sportando e confermato anche a Basketissimo. L’avevamo detto già una settimana fa: nonostante il gran rapporto tra il giocatore e Messina, l’ipotesi di restare in Turchia era ben viva nella testa del capitano azzurro. E, se si concretizzerà il rinnovo, sarà addio al sogno estivo dell’Olimpia. 

Ovviamente il mercato non si fermerà a questa probabile delusione, perché in casa biancorossa le idee sono chiare, con la voglia di formare un roster competitivo anche a livello europeo. A questo proposito, si fanno sempre più insistenti le voci di un interesse molto concreto per Sergio Rodriguez: il ‘Chacho’ appare in uscita dal Cska Mosca e può portare a Milano il suo grande talento e la sua sapienza, oltre al killer instinct nei momenti decisivi delle partite. Sia in coppia con Mike James, oppure al suo posto. Seppur sia un giocatore da non più di 20 minuti a gara.