Zoran Dragic rescinde e saluta l'Olimpia Milano. E va all'Efes

Il giocatore sloveno non era mai sceso in campo in questa stagione
20.11.2017 10:16 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Zoran Dragic rescinde e saluta l'Olimpia Milano. E va all'Efes
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© foto di Alessia Doniselli

E’ ormai il lunedì di mercato, in casa Olimpia Milano. Un paio di settimane fa era arrivato il clamoroso ritorno di Curtis Jerrells (subito decisivo nelle prime uscite in maglia biancorossa), oggi è il turno di un addio, quello di Zoran Dragic. Lo sloveno ha “rescisso consensualmente il contratto” con la società e si è trasferito all’Anadolu Efes Istanbul, con cui ha firmato un contratto di 1+1, con l'annuncio ufficiale arrivato martedì mattina. L'ormai ex giocatore dell'EA7 ritroverà i suoi ex compagni abbastanza presto: la squadra di Pianigiani affronterà i turchi il prossimo 30 novembre ad Istanbul.

Una partenza annunciata, visto che Zoki non aveva messo piede in campo dall’inizio della stagione ufficiale, non rientrando nei piani del tecnico biancorosso. A dir la verità, il club aveva cercato una sistemazione al giocatore già nel corso dell’estate, ma l’assenza dai parquet per il grave infortunio subito a febbraio non aveva contribuito a trovare una soluzione. Così Dragic è sceso in campo nel corso del precampionato, mostrando di aver recuperato dal problema fisico, e si è poi solamente allenato, fino all’epilogo odierno, con la chiusura del rapporto con la società biancorossa.

Lo sloveno era arrivato a Milano nell’estate 2016, voluto da Jasmin Repesa, anche se ha fatto abbastanza fatica ad avere un rendimento costante, pur contribuendo alle vittorie nella Supercoppa 2016 ed alla Coppa Italia 2017. Quando stava trovando una certa continuità, è arrivato il pesante infortunio, con la rottura del legamento crociato, nella gara a Caserta di fine febbraio, con cui ha chiuso anticipatamente la stagione scorsa. Proprio quella partita, datata 26 febbraio, è stata l’ultima ufficiale giocata in maglia EA7-Emporio Armani. Ora rivedrà il campo probabilmente in Turchia.