Il Natale sul parquet piace anche in Italia, anche se a Milano…

La novità più grande del calendario di Serie A era stata l’introduzione delle partite nel giorno di Natale, tradizionalmente legato alla famiglia e, per gli appassionati, al basket NBA serale e notturno. Tre derby, quindi partite di appeal, seppur sul campo sono state quasi a senso unico, escluso un po’ più di equilibrio in terra emiliana. Come ha reagito il pubblico? I dati sono sicuramente molto buoni: record stagionali a Varese (4.424 spettatori) e Bologna (7.111 giocando per la prima volta a Casalecchio), oltre 7.000 presenze anche a Milano (7.041 per la precisione).

Il totale è di oltre 18.000 presenze, per un esperimento che potrebbe venir ripetuto anche nelle prossime stagioni, anche se non erano mancate delle proteste, come quella della curva canturina, con l’annuncio dell’assenza per protesta (prima del divieto alla trasferta poi arrivato dalla Prefettura). Il dato meno importante è arrivato dal Forum, dove si è registrata la seconda minor affluenza stagionale in campionato (5.926 il 21 ottobre contro Pistoia) e la terza minore in assoluto, c’erano stati 6.500 spettatori contro il Khimki in Eurolega. Tuttavia, ci sono degli elementi da considerare: era la terza partita casalinga in meno di una settimana e la metropolitana chiudeva alle 19.30, quindi nel pieno corso della partita. Due elementi che hanno sicuramente ridotto l’affluenza.

Legittima la soddisfazione di Egidio Bianchi, presidente della Legabasket, su questa novità: “Si tratta di un lavoro che parte da lontano, stiamo cercando di portare pubblico ad orari particolari e il risultato è la conferma che stiamo lavorando nella direzione corretta. In particolare mi piace sottolineare come, nel caso di Bologna, è stata premiata la scommessa della Virtus Bologna che ha scelto la Unipol Arena per queste due gare sotto le feste e ha vinto in pieno questa sfida”. C’è anche un primo bilancio stagionale: “Il campionato è cresciuto sotto tutti i punti di vista”.