Poker in vetta 23 anni dopo, una lotta salvezza tra crisi e rinascite

La penultima giornata prima della sosta per Final Eight e Nazionali ci lascia in eredità una vetta condivisa da quattro squadre, come non accadeva da ventitrè anni. Brescia (sconfitta contro Trento nonostante un grande Hunt, autore di 22 punti e 33 di valutazione, re di giornata) viene raggiunta da: Venezia, che si libera con non poca fatica di Brindisi; Avellino, corsara al Palaruffini contro una Torino sempre più nel caos, con l'odierno addio di Recalcati; e Milano, che si sbarazza agevolmente di una Capo d'Orlando sempre più in crisi nerissima (settima sconfitta di fila in campionato, nona nelle ultime 11, quasi tutte con scarti oltre la doppia cifra). L’Orlandina, che in Champions League è fuori da tutto, si consola col buon impatto del nuovo arrivo Faust.

Due vittorie dietro il quartetto di testa troviamo la Virtus Bologna, squadra più in forma del campionato: Quattro vittorie di fila, sette nelle ultime otto sono il ruolino di marcia della squadra di Ramagli, che anche senza lo squalificato Alessandro Gentile gioca bene e convince, anche grazie ad Micheal Umeh, autore contro Pesaro di 23 punti e 7 rimbalzi. Pesaro invece batte anche Capo D’Orlando per il peggior momento: con l’ottava sconfitta nelle ultime nove, i marchigiani si confermano fanalino di coda.

Ed è in ottica salvezza da segnalare l’importantissima prova di forza di Pistoia: dopo una striscia di 5 sconfitte di fila, i toscani sono alla seconda vittoria in tre partite, e a due vittorie da Pesaro. Cremona rimane all’ottavo posto alla pari di Cantù e Sassari, sconfitta da Reggio Emilia grazie ad un canestro a 1.4 secondi di Della Valle. I reggiani sono alla terza vittoria di fila, restano agganciati alla Dolomiti al decimo posto e si portano ad una vittoria dalla zona playoff, che presenta sette squadre in quattro punti. La sosta per la Final Eight e per la Nazionale si avvicina, ed il campionato, sia in testa che in coda, è equilibrato ed avvincente più che mai.