Sassari è in estasi: “La finale? Possiamo vincere contro chiunque”

Ventidue risultati utili consecutivi, sei su sei nei playoff, 3-0 alla grande favorita per il successo finale: il Banco di Sardegna Sassari sta vivendo un sogno, da cui non vuole assolutamente svegliarsi. Una squadra in missione, a cui riesce tutto, superando anche quei pochi momenti di difficoltà, e trovando sempre le armi per vincere partite anche difficili, come il -12 di gara 2 o il -1 a meno di un minuto dalla fine di ieri, dopo aver subito la rimonta milanese. “Siamo in stato di grazia - le parole di Jack Cooley, uno dei grandi protagonisti di gara 3 - I numeri parlano da soli e non credo ci sia altro da aggiungere”.

E’ stata grande festa per tutta la notte in terra sarda, dopo il tripudio al PalaSerradimigni, con i clacson strombazzanti all’uscita dal palazzetto, quando la partita era già finita da più di un’ora. E’ la gioia di tutta la Sardegna, per una squadra che ha saputo unire l’isola, diventata magica dall’arrivo in panchina di Gianmarco Pozzecco. La sua commozione e l’amore verso i suoi ragazzi sono sinceri e reali, per un gruppo che lo sta portando nella storia del club biancoblu, ma anche del basket italiano. Perché il numero di risultati utili ricorda qualche squadra schiacciasassi del passato.

E non è finita qui, ora arriva il bello. La Dinamo ha la grande occasione di conquistare il secondo scudetto della sua storia: giocherà contro Cremona o Venezia con il fattore campo a sfavore, ma con un’energia incredibile ed anche con qualche giorno di riposo, per poter recuperare un po’ di forze fisiche e mentali. “Non mi interessa chi incontreremo - dice il centro, pensando alla sfida tricolore - forse Venezia l’abbiamo affrontata più volte in stagione. Ma abbiamo battuto Milano 3-0, possiamo battere chiunque”. E quest’aurea di invincibilità sta portando Sassari a coronare un sogno.