Diana: “E' una Brescia diversa. Milano super, ma pensiamo a noi”

Il coach della Leonessa parla del primo appuntamento della stagione e non solo
26.09.2018 16:38 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Andrea Diana
Andrea Diana
© foto di Alessia Doniselli

La Supercoppa Italiana si avvicina e mancano pochi giorni al primo trofeo della stagione. A fare gli onori di casa sarà la Germani Brescia, che terrà a battesimo il nuovo PalaLeonessa e proverà a centrare il colpaccio, conquistando la prima coppa della sua storia. Non sarà facile, visto che si troverà di fronte la grande favorita Milano in semifinale, ma coach Andrea Diana non vuole porsi limiti e carica l’ambiente bresciano.

E’ giunto il momento di coronare la grande crescita con un trofeo per Brescia?
Quello è l’obiettivo di tutti, delle persone ambiziose. Ricordiamoci che due anni fa abbiamo vinto un campionato di A2 a 32 squadre e quella è stata l’impresa più difficile da raggiungere. Brescia è una società che sta bruciando le tappe, sta crescendo molto in fretta e quest’anno, con l’arrivo del palasport, vivrà un ulteriore momento di crescita”.

E’ la sua ottava stagione sulla panchina della Leonessa
E’ un qualcosa di inusuale, ma se si vede l’escalation nel basket italiano, molte squadre iniziano ad avere un sistema consolidato. Per noi un modello è Trento, con Buscaglia capo allenatore da tanti anni, la neopromossa Trieste sta facendo un ciclo con Dalmasson, quindi è un bene che i club inizino a capire che gli allenatori vanno fatti lavorare. Non è il cambiamento a portare i risultati, ma spesso la pazienza e la fiducia verso chi ci mette ogni giorno l’anima”.

Il roster è cambiato molto, in particolare con le partenze di alcuni uomini chiave. Come sarà la nuova Leonessa?
Le partenze di Michele Vitali e Landry saranno una mancanza che, soprattutto all’inizio, si potrà far sentire. Partire da un vissuto comune e da un sistema di lavoro ben consolidato non può che facilitare le cose allo staff tecnico, ma quest’anno abbiamo cambiato molto, sono arrivati giocatori con caratteristiche diverse e la prima sfida è creare una squadra che viva del nostro sistema e sappia far emergere anche le individualità. A livello di roster, siamo una squadra più lunga e fisica, secondo me ben costruita per il doppio impegno”.

Il primo ostacolo è quello più alto: Milano. La grande favorita della stagione e non solo della Supercoppa
Non è una squadra di prima fascia, ma di primissima fascia. Non vedo in Italia una formazione di quel livello, con un roster di altissimo livello ed il vantaggio di ripartire da otto giocatori dell’anno scorso. Noi, però, dobbiamo pensare solamente a noi: useremo ogni secondo di questa settimana per cercare di portare al massimo livello la squadra, poi la Supercoppa è un trofeo con partite secche. Arriveremo carichi e pronti”.

Dopo ci sarà lo storico debutto in Eurocup
E’ un’altra pagina importante per la pallacanestro bresciana. La città aspetta questo momento da diversi anni, come da tanto sentivo dire ‘speriamo di avere il vecchio EiBi’ ed ora abbiamo il PalaLeonessa. Un momento storico da vivere con grande energia con i nostri tifosi e la nostra città”.