Presentato NBA2K18: un gioco "da quartiere" e di realismo

La nuova modalità fa sognare i videogiocatori.
13.09.2017 07:39 di Simone Mazzola Twitter:    vedi letture
Presentato NBA2K18: un gioco "da quartiere" e di realismo

Nella giornata di ieri è stato presentato ai media NBA 2K18 nella cornice di via Dante in un evento che ha annoverato anche due celebrità come Emis Killa e Alessio Romagnoli.
Il primo autore di una delle canzoni della colonna sonora del gioco non solo italiana ma mondiale, il secondo come videogiocatore.

“E’ un onore per me essere inserito nella soundtrack mondiale –dice Emis Killa- far parte con il mio rap di qualcosa che anche gli americani apprezzano è stupendo…e forse mi hanno scoperto perché parlo di Jordan nel ritornello”.
Il vero punto cardine di questa edizione però è la novità assoluta chiamata “vita da quartiere”, che va a scavalcare tutte le idee innovative avute sin dal 2015 quando venne introdotto il film con Spike Lee.
Rob Jones di Visual Concepts ha spiegato alcuni dei segreti del nuovo gioco di simulazione cestistica per console che hanno fatto salire incredibilmente l’attesa per il 15 settembre, data d’uscita del titolo: “Abbiamo lavorato per sei mesi ininterrottamente per migliorare il motore grafico, far si che i giocatori si muovessero esattamente come nella realtà, perché per una simulazione sportiva, la cosa più importante è il movimento. Se le stelle NBA non si muovono esattamente secondo le loro caratteristiche, non possiamo ritenere il nostro gioco realistico a sufficienza”.
Nelle console di prova messe a disposizione giravano tante partite, con i team storici, tante maglie Lakers e qualche spruzzata di Warriors in un realismo grafico davvero notevole.

Come detto, però, la vera innovazione è la modalità: vita da quartiere.
E’ la possibilità di fare davvero la vita da campetto in una realtà che si accosta quasi maniacalmente alla realtà. Potremo allenarci individualmente, andare al campetto e decidere di giocare contro determinati avversari online in una modalità social, fare o non fare determinate cose che influiranno poi sul prosieguo del gioco. Ci sarà la possibilità di entrare in un NBA store riprodotto ad hoc come quello di New York o da un Foot Locker per comprare le scarpe. Andare da un tatuatore per affermare la propria arte, oppure tagliarsi i capelli in un determinato modo. La vita di quartiere è una modalità slegata dal resto, che non obbliga a passare steps per arrivarci, ma potrebbe davvero essere vissuta senza mai entrare in campo per una partita NBA.
2K ha lavorato molto e proprio Jones lo fa capire in modo chiaro: “La vita da quartiere è qualcosa di a sè stante, ma una novità unica che abbiamo voluto inserire nel nostro gioco e del quale siamo curiosissimi riguardo alla reazione dei videogiocatori. Abbiamo sempre voluto inserire qualcosa di nuovo in ogni edizione, ma questa è davvero una novità unica”.
Il gioco è in uscita il 15 settembre per tutte le piattaforme e l’attesa è ormai finita: preparatevi per la vostra vita da quartiere.