Sixers più forti di Real, Boston allo scadere su Miami

I risultati della notte NBA
07.01.2021 16:56 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Sixers più forti di Real, Boston allo scadere su Miami

PHILADELPHIA 76ERS-WASHINGTON WIZARDS 141-136 | Philadelphia si conferma la miglior squadra della NBA conquistando la sesta vittoria nelle prime sette gare di regular season, superando anche gli Wizards nonostante uno scatenato Bradley Beal. Washington infatti concede il 61% dal campo e il 62% dall’arco agli avversari: troppo per sperare di contenerli in quarto periodo in cui Beal mette a referto soltanto tre punti - esausto dopo aver fatto gli straordinari. Alla sirena finale sono 60 i punti realizzati da Bradley Beal - che nel giro di pochi giorni raggiunge Steph Curry nel club dei giocatori ad aver segnato così tanto in una singola partita. Il giocatore degli Wizards ne realizza ben 57 in tre quarti, in una gara da 20/35 dal campo, sette triple, sette rimbalzi e cinque assist. Con il libero segnato a meno di 5 secondi dalla sirena, la sua prestazione eguaglia il record di franchigia di 60 punti firmato da Gilbert Arena nel dicembre 2006 in uno storico testa a testa con Kobe Bryant. L’uomo più decisivo della partita però è un altro: Joel Embiid, gigantesco e incontenibile nel pitturato dell’area degli Wizards. Nessuno riesce a limitarne lo strapotere fisico e così il camerunense chiude con 38 punti a referto - 11 dei quali arrivati quando più serviva, nell’ultimo quarto - otto rimbalzi, cinque assist, tre recuperi e tre stoppate. Fondamentali anche i 28 punti di Seth Curry, con 11/14 dal campo, sei triple e tante giocate fondamentali con i piedi oltre l’arco - la pericolosità dal perimetro che tanto è mancata in passato ai Sixers.

MIAMI HEAT-BOSTON CELTICS 105-107 | A margine della dura protesta contro quanto accaduto a Washington con l’assalto al Congresso da parte di una frangia estrema di sostenitori di Donald Trump, i Celtics dopo un lungo conciliabolo  - e dopo essere usciti dal campo - hanno deciso di scendere sul parquet contro Miami in un match equilibrato e divertente deciso soltanto allo scadere. Il protagonista della giocata decisiva è Payton Pritchard - rookie selezionato all’ultimo Draft da Boston, abile a lanciarsi a rimbalzo d’attacco sull’errore di Marcus Smart, a catturare il pallone e correggere a canestro a due decimi dalla sirena. La giocata della partita, dopo che gli Heat grazie a un 10-0 di parziale (in 55 secondi) avevano riportato in parità il punteggio a meno di un minuto dal termine. Da una parte Jayson Tatum chiude con 27 punti, a cui si aggiungono i 21 di un motivato Jaylen Brown - tra i più restii a scendere in campo e poi autore di una gara da 8/23 al tiro condita con 12 rimbalzi. Dall’altra parte non bastano i 26 punti di Jimmy Butler e un Bam Adebayo in odor di tripla doppia da 15, 10 assist e 8 rimbalzi. 

MILWAUKEE BUCKS-DETROIT PISTONS 130-115 | Secondo successo nel giro di tre giorni e terzo in fila per i Bucks contro i Pistons, abili a sfruttare l’ottima partenza - toccando il +30 già sul finire di primo tempo, senza voltarsi più indietro. Alla sirena sono 25 punti per Giannis Antetokounmpo e 23 per Khris Middleton, alla guida dei sei giocatori in doppia cifra di Milwaukee che sale così sul 5-3 di record

ATLANTA HAWKS-CHARLOTTE HORNETS 94-102 | Partita vinta con merito in trasferta dagli Hornets contro i rimaneggiati Atlanta Hawks - ancora senza l’infortunato Danilo Gallinari.Charlotte resta in vantaggio (per lo più in doppia cifra) per quasi tutta la gara, resistendo alla ritorno in corsa della squadra della Georgia nel quarto periodo e approfittando della pessima serata di un Trae Young da 2/9 al tiro e da soli sette punti segnati

NEW ORLEANS PELICANS-OKLAHOMA CITY THUNDER 110-111 | Il tiro libero realizzato a 12 secondi dalla sirena da George Hill regala ai Thunder il successo in trasferta sul campo dei Pelicans. Inutile il tentativo dall’arco sulla sirena di Alexander-Walker, liberato da Ingram (24 punti e 11 rimbalzi) e Williamson (29 con 12/17 dal campo), che toccano entrambi il pallone sul possesso decisivo ma non riescono a trovare spazio per il tiro

INDIANA PACERS-HOUSTON ROCKETS 114-107 | La prima vittoria casalinga dei Pacers contro Houston degli ultimi quattro anni (non accadeva dal gennaio 2017) porta la firma di un monumentale Malcolm Brogdon, decisivo nonostante i 28 punti di John Wall - al suo massimo stagionale - a cui si aggiungono i 15 con 12 assist di un James Harden impreciso da 5/14 dal campo. A pesare in casa Rockets sotto canestro è l’assenza di Christian Wood, fuori per un problema alla schiena

NEW YORK KNICKS-UTAH JAZZ 112-100 | 14 punti nel solo quarto periodo di uno scatenato Austin Rivers regalano ai Knicks il quinto successo nelle prime otto gare stagionali - un avvio su cui nessuno avrebbe scommesso. Sotto di 18 lunghezze nel primo tempo, la squadra di New York è riuscita a rimontare approfittando della pessima serata al tiro di Utah (44% dal campo con 18 punti di Mitchell e 19 di Clarkson)

PHOENIX SUNS-TORONTO RAPTORS 123-115 | Festival del tiro da tre punti per i Suns che mandano a bersaglio 21 tentativi dalla lunga distanza (la quarta volta nella storia della franchigia con 20+ triple), approfittano dei 24 punti di Devin Booker e dei 21 di Jae Crowder e si prendono il quinto successo nelle ultime sei partite - decisivo per portare il record di Phoenix sul 6-2; lo stesso dei Lakers per conquistare la vetta della Western Conference

GOLDEN STATE WARRIORS-L.A. CLIPPERS 101-108 | Lottano per oltre 40 minuti gli Warriors che al Chase Center devono arrendersi nel finale di quarto periodo ai Clippers, guidati dai 21 punti a testa realizzati da Kawhi Leonard e Paul George (il secondo al rientro dopo una gara saltata per un problema alla caviglia. Più profondi e con maggiori energie i losangelini, che vincono nonostante la modesta serata a livello offensivo (44.4% dal campo di squadra). Non riesce a incidere come vorrebbe anche Steph Curry, che dopo la scorpacciata da 92 punti complessivi nelle ultime due sfide, deve accontentarsi si una serata in cui il tiro non vuol saperne di entrare: alla sirena finale sono 13 punti con 5/17 dal campo e solo una tripla a bersaglio. Meglio di lui fanno Andrew Wiggins (19 punti, 8/12 al tiro) e Eric Paschall, che ne mette 19 in 20 minuti in uscita dalla panchina.

SACRAMENTO KINGS-CHICAGO BULLS 128-124 | Il gioco da quattro punti realizzato da Buddy Hield a 38 secondi dalla sirena - e al termine di una pessima serata al tiro - regala a Sacramento il margine decisivo per portare a casa una partita molto combattuta contro i Bulls; una delle squadre più in forma dell'ultima settimana. Merito dei sette giocatori in doppia cifra, guidati da 24 punti di Richaun Holmes

ORLANDO MAGIC-CLEVELAND CAVALIERS 105-94 | Vincono ancora i Magic che superano i Cavaliers e si portano sul 6-2 di record in questo avvio di stagione. Decisivi i 20 punti in uscita dalla panchina realizzati da Terrence Ross, che chiude con 5/6 dalla lunga distanza, e a cui si aggiungono i 19 di Bacon e i 16 con 7 rimbalzi e 6 assist di Nikola Vucevic. Non bastano invece a Cleveland i 21 punti con 20 tentativi dal campo di un Collin Sexton che è l’ultimo a mollare tra i Cavs, assieme a un Andre Drummond da 19 e 15 rimbalzi. La notizia terribile per Orlando è l'infortunio di Markelle Fultz: il ginocchio del giocatore dei Magic ha ceduto durante una penetrazione nel primo quarto della sfida contro Cleveland. Impietosa la diagnosi: lesione al legamento crociato e stagione finita. "Queste difficoltà mi renderanno più forte", ha scritto Fultz sui social.