Non solo Meneghin: è anche la grande notte di Olimpia-Maccabi

Al Forum la prima parte del doubleheader casalingo di Eurolega: con gli israeliani è uno scontro al vertice nella serata del ritiro della maglia numero 11.
18.11.2019 18:10 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Non solo Meneghin: è anche la grande notte di Olimpia-Maccabi

Non è solo la grande notte di Dino Meneghin e del ritiro della sua leggendaria maglia numero 11. La gara di domani sera (alle 20.45, al Mediolanum Forum: clicca qui per gli ultimi biglietti disponibili) è anche una sfida tra due delle sei squadre appaiate in testa alla classifica. L’Olimpia ha vinto sei gare di fila prima di perdere a Mosca con il Khimki, il Maccabi ha vinto le ultime sei di cui due in trasferta, ad Atene contro l’Olympiacos e la settimana scorsa a Vitoria sotterrando l’avversaria sotto 30 punti di scarto. Il Maccabi ha la seconda difesa di EuroLeague per punti subiti ed è prima nel tiro da due. L’Olimpia è la miglior squadra nel tiro da tre, ma anche una delle migliori nel difendere sul tiro da tre (è quarta).

L’OLIMPIA – Arturas Gudaitis e Amedeo Della Valle non saranno disponibili neanche in questa gara. L’Olimpia si è allenata lunedì nella sua casa del Mediolanum Forum. A parte i due indisposti, gli altri 13 giocatori del roster sono tutti disponibili.

COACH ETTORE MESSINA – “Il Maccabi è una squadra in grande condizione, che gioca con una notevole dose di fisicità, difficile da contrastare, e ovviamente dispone anche di un grande potenziale offensivo. Per noi sarà fondamentale la condizione difensiva, ma anche un attacco ordinato che non permetta loro di poter poi correre in campo aperto, che è ciò che preferiscono fare. Ci teniamo a giocare una bella partita nella serata in cui onoriamo una grande leggenda del nostro club come Dino meneghin e in cui la nostra proprietà ha dato un grande segnale di solidarietà e sostegno alle zone del nostro paese colpite dal maltempo”.

L’AVVERSARIO – Il Maccabi arriva a Milano cavalcando una striscia di sei vittorie, ma senza Omri Casspi che però era stato assente anche a Vitoria. E’ una squadra di grande atletismo con la batteria di lunghi composta da Tarik Black (67.6% dal campo), Othello Hunter (68.0% dal campo, 6.4 rimbalzi) e Quincy Acy (58.3% da due). Il primo realizzatore di squadra è il playmaker Scottie Wilbekin, alla seconda stagione a Tel Aviv dopo due anni al Darussafaka, il secondo vincendo l’Eurocup. Wilbekin sta segnando 15.6 punti per gara tirando oltre il 48% da tre. Il suo cambio, John DiBartolomeo ha il 46.4% da tre. Loro due e Tony Dorsey (52.6%) sono i migliori tiratori da fuori della squadra. Sul perimetro ci sono anche Nate Wolters, un veterano di EuroLeague che ha giocato a Belgrado e Kaunas e viaggia oltre i 10 di media, e Elijah Bryant, emerso lo scorso anno nel campionato israeliano. Pur senza Casspi, resta competitiva la pattuglia israeliana formata da Deni Avdija, Yovel Zoosman, due giovani emergenti, e Jake Cohen, lungo pericoloso al tiro.

I PRECEDENTI VS. MACCABI – L’Olimpia ha vinto due delle sue tre Coppe dei Campioni battendo in finale il Maccabi Tel-Aviv. A Losanna il 2 aprile 1987, finì 71-69 per Milano, coach Dan Peterson. Un anno dopo, a Gand, finì 90-84 sempre per l’Olimpia nella prima edizione della Coppa dei Campioni assegnata tramite Final Four. L’Olimpia in semifinale eliminò l’Aris Salonicco. L’allenatore era Franco Casalini. In tutto, le due squadre si sono affrontate 33 volte e il bilancio è favorevole al Maccabi 18-15. A Milano è 10-5 per l’Olimpia. A Tel Aviv 13-3 per il Maccabi. In campo neutro è 2-0 per l’Olimpia e i due precedenti riguardano proprio le due finali di EuroLeague vinte da Milano. A queste due gare andrebbero aggiunte le due sfide dell’Euroclassic di Chicago e New York del 2015 con una vittoria per parte. Nell’era EuroLeague il bilancio è 11-5 per il Maccabi, 5-3 per l’Olimpia a Milano. Nel 2014, ultima apparizione dell’Olimpia nei playoff, l’avversario fu proprio il Maccabi che si impose 3-1 nella serie. Lo scorso anno, il Maccabi vinse di due 94-92 con la tripla della vittoria di Jeff Brooks respinta dal ferro. Nemanja Nedovic segnò 17 punti, Mike James e Vlado Micov 16 a testa, ma Johnny O’Bryant ne fece 32 per il Maccabi. Nella gara di ritorno, l’Olimpia vinse 87-83 (19 punti di Mike James, 16 di Jeff Brooks).

LA MACCABI CONNECTION – Nate Wolters ha giocato allo Zalgiris Kaunas assieme ad Aaron White nella passata stagione. Othello Hunter ha giocato all’Olympiacos Pireo per l’attuale general manager di Milano, Christos Stavropoulos (allenatore Ioannis Sfairopoulos, ora al Maccabi), ma al CSKA Mosca è stato compagno di squadra di Sergio Rodriguez con il quale ha vinto l’EuroLeague lo scorso anno. L’ex di turno è però Michael Roll, che ha giocato nel Maccabi per due anni, 58 partite di EuroLeague e 68 nel campionato israeliano.

GLI ARBITRI – Damir Javor (Croazia), Carlos Peruga (Spagna), Jakub Zamojski (Polonia).

LE TRIPLE DEL CHACHO – Sergio Rodriguez è settimo di sempre per numero di triple messe a segno in carriera con 396. Rodriguez dei primi sette in classifica è colui con la percentuale di realizzazione migliore, unico oltre il 40% (Rodriguez ha segnato almeno una tripla in 14 delle ultime 15 gare giocate) e anche l’unico al di sotto della soglia delle 400 triple a segno.

LE STRISCE DEL CHACHO – Dopo aver interrotto una striscia di 17 tiri liberi a segno, Sergio Rodriguez ne ha avviata un’altra che è arrivata a quota 13. Intanto ha toccato anche le nove gare consecutive con almeno una palla rubata.

MICOV @ 2.000 – Vlado Micov è a 14 punti di distanza dai 2.000 in carriera. A Mosca ha interrotto una serie che era arrivata a 20 tiri liberi consecutivamente a segno. Intanto, è arrivata a 10 la sua serie di gare con almeno un canestro da tre punti a bersaglio.

EL SENOR SCOLA – Con 844 canestri da due punti, Scola è ottavo di sempre in EuroLeague, a sei canestri dal settimo posto di Nikola Vujcic.