Spettacolo a Palazzo Lombardia, a HSC Roma e Venezia gli scudetti U18

Nell’inedita cornice di Piazza Città di Lombardia assegnati gli “scudettini”, corollario di una settimana particolare per il basket giovanile italiano.
09.06.2019 22:16 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
HSC Roma e Reyer Venezia
HSC Roma e Reyer Venezia
© foto di Twitter Italbasket

Un campo en-plein-air ma non troppo, davanti a 1300 spettatori appassionati ma anche casuali, venuti a osservare l’inedita cornice in cui si sono assegnati gli "scudettini" più importanti. A Milano è stata la domenica del basket giovanile, con le finali maschili e femminili (intitolate a Giancarlo Primo e Vittorio Tracuzzi) categoria Under 18 che hanno chiuso una settimana che ha visto anche l’assegnazione, in uno scenario mozzafiato con le tribune posizionate nel cuore di Piazza Città di Lombardia, tra i grattacieli della Regione.

Mentre la finale per il titolo femminile non ha avuto storia, con la netta affermazione della Reyer Venezia sul Limonta Costa (grazie a un secondo tempo autorevole da parte delle lagunari), spettacolo assoluto nel derby romano che ha segnato la finale maschile, con la clamorosa vittoria in rimonta (-23 nel 2° quarto e -11 a fine 3°) della HSC allenata da Alessandro Tonolli sulla favoritissima Stella Azzurra

Grande è la soddisfazione della Federazione Italiana Pallacanestro: “Sono entusiasta, questa settimana è stata ricca di eventi e ci siamo integrati benissimo nell’organizzazione di FIP Lombardia” afferma a Basketissimo Marco Petrini, responsabile del Settore Giovanile maschile della FIP: “per i ragazzi è stata un’esperienza unica. Ci riempie poi d’orgoglio avere qui il ministro dell’istruzione Bussetti [che ha premiato le squadre vincitrici insieme al presidente FIP Gianni Petrucci, alla presenza in parterre anche dei coach di Virtus Bologna e Varese Sasha Djordjevic e Attilio Caja] che da sempre è vicino al nostro movimento. Questa è una location unica, che ha fatto sì che molti curiosi si siano fermati a guardare le partite integrando un pubblico di appassionati e addetti ai lavori. Spero di rivedere una cosa del genere l’anno prossimo”.

A Petrini fa eco Alberto Bellondi, presidente del comitato regionale Lombardia della Federazione: “A livello personale è una grossa soddisfazione vedere la riuscita di un evento del genere, che ha visto coinvolto tutto il comitato, con 30 persone che si sono alternate tutti i giorni dormendo 3-4 ore per notte. Abbiamo dato ai ragazzi delle squadre regionali e nazionali la possibilità di confrontarsi con una cornice non abituale, dando la chance di giocare una finale come se fosse una partita di Eurolega, con una cornice unica, la musica e un pubblico appassionato. È un evento che abbiamo voluto fortemente insieme alla Regione Lombardia, dal presidente a consiglieri come Antonio Rossi: oltre al basket giocato vorrei segnalare i tanti eventi collaterali come i workshop, il PAO per gli allenatori, ma anche i campetti per i più piccoli. Rifarlo l’anno prossimo? Per quanto ci riguarda ‘tutta la vita’, ma bisogna capire come per non essere ripetitivi”.