Crollo Croazia, Repubblica Ceca per la prima volta ai quarti

Non c'è partita a Lille, mentre si infortuna il neo milanese Kruno Simon
13.09.2015 13:33 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Crollo Croazia, Repubblica Ceca per la prima volta ai quarti
© foto di Fiba

La seconda sorpresa della fase ad eliminazione diretta arriva dalla Repubblica Ceca: la formazione di Ginzburg travolge la Croazia (80-59) e si qualifica per i quarti di finale, per la prima volta nella sua storia. Non c’è praticamente mai partita a Lille, visto che i cechi dominano sin dal primo quarto e raggiungono anche i 30 punti di scarto, prima di una tardiva rimonta da parte dei croati nell’ultimo periodo, quando i buoi erano già scappati dalla stalla. Vesely e Satoransky sono gli eroi principali del successo, fatica a salvarsi qualcuno per Bogdanovic e compagni. Infortunio per Simon.

La formazione di Ginzburg entra in campo con la faccia giusta, a differenza di una formazione croata distratta, pigra e senza aggressività difensiva: così i cechi iniziano a macinare il loro gioco, prima con Vesely, poi con Satoransky, per raggiungere la prima doppia cifra di vantaggio con Jelinik (13-23 al 12’). Il canovaccio del match non cambia, nemmeno nei minuti successivi, visto che la Repubblica Ceca è pulita e ordinata, trovando con grande facilità la via del canestro (25-42 al 17’), anche a causa di una difesa croata assolutamente inaccettabile a questo livello. 

La Croazia perde il neo milanese Simon per un problema alla caviglia, in avvio di secondo tempo ("Avevo avuto già problemi nel riscaldamento, sono caduto male e non sono potuto più rientrare", le sue parole a fine gara, ma pare nulla di grave), mentre sul campo la musica è sempre la stessa e la Repubblica Ceca vola oltre i 20 punti di vantaggio, con quattro punti in fila di Benda. Non c’è più partita, visto che i croati sono ormai con la testa fuori dalla partita e gli uomini di Ginzeburg scappano addirittura a +30 (33-63 al 28’), per l’incredulità dei tifosi presenti a Lille. La squadra di Perasovic mette almeno un po’ di orgoglio in avvio di ultimo periodo, arrivando anche a -13 a 4’ dalla fine, ma è troppo tardi per pensare ad una rimonta.