Il 'pagellone' degli Europei: da Gasol all'Italia, e i tifosi islandesi...

Promossi e bocciati di oltre due settimane di gare, chiuse con la Spagna campione d'Europa
21.09.2015 12:04 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Il 'pagellone' degli Europei: da Gasol all'Italia, e i tifosi islandesi...
© foto di Fiba

Dopo due settimane di partite e battaglie sul parquet, è finito Eurobasket 2015 con il trionfo della Spagna nella finalissima di Lille. Ripercorriamo questi giorni tra Germania e Francia (ma anche Croazia e Lettonia), che ci hanno regalato emozioni, vittorie e sconfitte, con un po’ di pagelle di questa edizione della rassegna continentale.

10 e lode a Nowitzki e Spanoulis - Non per le prestazioni in questo Europeo, ma alla carriera, visto che questo Eurobasket 2015 è stato l’ultimo appuntamento della loro carriera con le rispettive nazionali. Anche se Dirk potrebbe ripensarci e fare un pensierino al preolimpico, se la Germania riceverà una wildcard. 

10 a Pau Gasol - Il miglior giocatore dell’Europeo senza alcun dubbio: è stato lui a guidare la Spagna al trionfo finale. Ha dominato nella maggior parte delle partite, con la perla dei 40 punti in semifinale contro la favoritissima Francia, disputando una delle migliori estati della sua carriera.

9 alla Spagna ed a Scariolo - Le Furie Rosse partono sempre tra le favorite, ma le assenze erano davvero tante ed in pochi si attendevano potessero arrivare fino in fondo, a maggior ragione dopo una prima fase altalenante. Per il tecnico bresciano è il terzo titolo su tre Europei. Complimenti.

8 alla Lituania - Vale lo stesso discorso fatto per la Spagna, anche se ha perso la finalissima. E’ stata l’edizione di minor talento della storia recente lituana, ma Kazlauskas è riuscito a creare un gruppo compatto, con grande difesa, arrivata in forma nel momento decisivo.

8 ad Eurobasket 2015 - Si era tanto discusso sulla formula con cinque sedi diverse ed è stata un successo, con pubblico sempre numerosissimo sugli spalti ed impianti spesso esauriti. Un unico neo, il solo giorno di riposo tra la prima e la seconda fase. Ma dal 2017 vi verrà posto rimedio.

7 ai tifosi islandesi - Hanno colorato il girone di Berlino (numerosi, nonostante la distanza dal proprio paese), cantando dall’inizio alla fine e senza mai fermarsi, nonostante lo 0-5 con cui la loro squadra ha concluso il cammino continentale. 

7 alla Repubblica Ceca - La vera sorpresa di questa rassegna continentale. Ha giocato alla grande sin dalla prima gara, facendo il colpo contro la Croazia e poi conquistando il preolimpico. 

6.5 all’Italia - Gli azzurri hanno giocato un discreto Europeo, raggiungendo il traguardo del preolimpico e sfiorando la zona medaglie. C’è stato l’acuto contro la Spagna a Berlino, è mancato quello con la Lituania a Lille. Ed era una partita alla portata.

6 alla Francia - Era il suo Europeo, doveva vincerlo, invece ha sbagliato la prima partita ‘vera’, dopo un girone decisamente morbido e le due sfide ad eliminazione diretta con Turchia e Lettonia. La vittoria con la Serbia vale la sufficienza, ma non oltre.

5.5 alla Serbia - Dopo aver giocato un Europeo perfetto fino alle semifinali, perde le due partite più importanti e torna a casa con un pugno di mosche in mano. Soprattutto nella semifinale con la Lituania, doveva e poteva fare di più.

5.5 alla Grecia - Aveva un roster infinito, pieno di talento e di esperienza, gli ultimi due (quasi mai utilizzati) erano Kaimakoglu e Papanikolau (!). Ha vinto il girone di Zagabria, ma è caduta sul più bello, anche se con i futuri campioni d’Europa. Ha conquistato il preolinmpico, ma ad Atene si aspettavano decisamente di più.

5 alla Fiba - Non ha ancora comunicato i criteri di sorteggio ed il regolamento definitivo del preolimpico 2016. Le regole si decidono prima dell'inizio e non quando si sanno le nazioni qualificate. 

4.5 alla Croazia - Una preparazione senza sconfitte, un girone eliminatorio (giocato in casa) piuttosto convincente, poi il crollo alla prima partita ad eliminazione diretta. Davvero una delle delusioni, perché c’era il talento almeno per lottare per il preolimpico.

4 alla Russia - Una squadra senza capo né coda, che già aveva avuto grandi problemi nella preparazione ed ha poi disputato un girone altamente deludente e senza mai essere nemmeno in corsa per il passaggio del turno. Malissimo.