Francia e Spagna a valanga, la Grecia rimonta e piega la Croazia

I risultati dei Gironi A, C e D nella seconda giornata di questi Europei 2015.
06.09.2015 23:00 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Francia e Spagna a valanga, la Grecia rimonta e piega la Croazia
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GIRONE A:

Europeo assolutamente da dimenticare fino a questo momento quello della Russia di coach Pashutin. Il bronzo olimpico di Londra 2012 contro la Polonia si ferma sul 79-82 complicando in maniera quasi definitiva il passaggio alla seconda fase di Lilla. I polacchi, invece, grazie ad un'eccellente prova corale ed ai 23 punti di uno scatenato Waczynski, restano a punteggio pieno nel Girone A confermandosi vera e propria mina vagante del torneo. A braccetto con la squadra di Mike Taylor c'è Israele che, trascinata da Mekel e dal solito Eliyahu, piega anche la Finlandia (66-79), brava nella giornata inaugurale a costringere la favoritissima Francia all'overtime. E proprio la formazione di coach Vincent Collet replica all'esordio zoppicante con un'affermazione perentoria contro la Bosnia, letteralmente spazzata via (81-54). Il turning point della gara è stato il terzo quarto, chiuso dai transalpini sul travolgente parziale di 30-11. Per i padroni di casa, 11 punti di Batum, 12 di Lauvergne, 11 di Parker e 12 di De Colo. Tra le fila dei bosniaci si salvano i soli Stipanovic e Kikanovic, unici in doppia cifra a quota 10.

GIRONE B:

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GIRONE C: 

Nel Girone C torna a sorridere la Macedonia che, reduce dalla sconfitta all'esordio contro la corazzata greca, regola l'Olanda 78-71 agganciandola in classifica a quota una vittoria ed una sconfitta. In grande spolvero tra le fila degli slavi il solito Vlado Ilievski che con 14 punti e 7 assist guida sapientemente al successo la sua nazionale. In ombra tra gli Orange, Charlon Kloof, match winner della gara inaugurale contro la Georgia. E proprio la formazione di Kokoskov è costretta ad alzare bandiera bianca per la seconda volta in due partite anche contro la Slovenia, seppellita sotto una vera e propria pioggia di triple. Decisiva la grande precisione degli uomini di Zdvoc dalla linea dei 6,75 m con Prepelic (21 punti) e Klobucar (20 punti) semplicemente chirurgici. E' la Grecia, infine, ad aggiudicarsi il big match del Girone C piegando la Croazia padrone di casa con un tiratissimo 72-70. Dopo tre quarti in cui sembrava che gli uomini di coach Velimir Perasovic potessero conquistare il secondo successo in altrettante uscite, gli ellenici danno fondo a tutte le proprie riserve di energie nell'ultimo quarto piazzando un super parziale di 21-13 che decide le sorti dell'incontro. Come al solito, eccezionale la partita del "generale" Spanouils, autore di 16 decisivi punti. Tra le fila della Croazia positiva la prova del neo milanese Simon, top scorer della gara a quota 18 ed autore del tiro che avrebbe potuto prolungare la sfida all'overtime.

GIRONE D:

Dopo la sconfitta all'esordio contro la Lettonia, il Belgio rialza la testa contro l'Estonia e, trascinato dalla prova super di un Lojeski da 16 punti, annienta la compagine baltica con il rocambolesco punteggio di 84-55. I belgi partono subito fortissimo, indirizzando la sfida già nei primi minuti, chiusi sul punteggio taglia gambe di 22-2. Da dimenticare, invece, la prova di Kristian Kangur, autore di soli 2 miseri punti. Agevole anche il successo della Lituania che che contro i "cugini" della Lettonia mette in campo tutto il proprio potenziale chiudendo i conti sul 68-49 finale. Dopo 20 minuti caratterizzati dal grande equilibrio, nella ripresa la doppia doppia di Maciulis ed il solito Valanciunas scavano il solco dal quale i lettoni non riescono più a risollevarsi. Senza storia è anche la sfida che chiude la seconda giornata del Girone D in cui la Repubblica Ceca piega l'Ucraina con un 78-64 che non rende pienamente giustizia all'ottima prova dei cechi. Sugli scudi, ancora una volta, il solito Jan Vesely autore di una prova di 19 punti e 9 rimbalzi. Per gli ucraini, incapaci di resistere alla precisione ed alla grande corsa degli avversari, si salvano i soli Randle e Fesenko, gli ultimi ad alzare bandiera bianca. Per la formazione di Yevgen Murzin è già decisiva la prossima sfida contro l'Estonia.