Gasol domina gli ottavi contro il parere dei medici

La stella catalana non doveva nemmeno giocare contro la Polonia, invece lo ha fatto distruggendo gli avversari.
14.09.2015 14:00 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Gasol domina gli ottavi  contro il parere dei medici
© foto di Fiba photos

Quando si parla di grandi giocatori, di ottimi e di campioni, ci sono dei distinguo da fare che, seppur piccoli, stabiliscono differenze sostanziali.
Chi sicuramente fa parte della categoria dei campioni è Pau Gasol che per molti anni è stato considerato un giocatore dall’infinito talento, ma molto soft e poco incline alla lotta. Quest’etichetta gli è stata messa addosso un po’ per il suo modo di essere, incredibilmente intelligente dentro e fuori dal campo, quasi aristocratico nei movimenti che però dava l’impressione di non volersi mescolare con persone o giocatori non del suo livello.

Con il tempo questa regale indifferenza con la quale ha trattato il mondo si è ridefinita rendendolo comunque un giocatore di sconfinato talento, ma che in realtà sa rendersi utile e decisivo nei momenti in cui bisogna vincere, magari a suo modo,  senza battersi il petto dopo una giocata, ma pur sempre nella maniera dei vincenti.
In questi europei sta dimostrando perché deve essere considerato un super campione di questo gioco, perché in una competizione di altissimo livello sta sfornando una prestazione mostruosa dietro l'altra, trascinando la sua nazionale ai quarti di finale.

Gli ottavi di finale contro la Polonia erano uno scoglio molto importante per poter avere la quasi certezza di giocarsi il preolimpico, ma i medici gli avevano intimato di non scendere in campo a causa di un infortunio.
Con l’assenza di Rudy Fernandez e altri giocatori acciaccati, non se l’è sentita di lasciare soli i propri compagni e ha giocato contro il parere dei medici, mettendo insieme una prestazione incredibile da tramandare ai posteri con 30 punti, 6-7 da tre e tutte le giocate decisive per portare i suoi al turno successivo.
Si parla poco di questa sua impresa, ma è un modo incisivo e importante di dimostrare che ora, quando c’è da lottare, anche lui c’è.

La Spagna ieri si è allenata con ben quattro giocatori in meno. Pau si è riposato assieme a Fernandez, Ribas e Llull, mentre i soli Hernangomes, Vives, Aguilar e San Emeterio si sono presentati all’allenamento per una sessione di tiro.
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