Sprazzi dell’Italia di Sacchetti, ora arriva la bestia nera Croazia

Gli azzurri, belli a metà a Torino, sono già a Zagabria per la seconda sfida delle qualificazioni Mondiali
25.11.2017 15:16 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Amedeo Della Valle
Amedeo Della Valle
© foto di Alessia Doniselli

Un’Italia bella a metà. La partita di ieri sera al PalaRuffini ha visto tratti di buon gioco da parte degli azzurri, seguendo i dettami del neo ct Meo Sacchetti: gioco in velocità, contropiede e libertà offensive, prima di quelle amnesie costate la rimonta romena, seppur senza mettere a rischio il risultato. Questi vuoti potrebbero diventare molto più pericolosi domani sera, quando a Zagabria ci sarà la sfida contro la Croazia, il confronto tra le due favorite designate del girone. Anche se la squadra di Skelin ci arriva con una classifica già in salita, dopo la clamorosa sconfitta in Olanda.

Dunque, sarà probabilmente ancor più pericolosa ed arrabbiata, nonostante le assenze dei giocatori di Eurolega ed NBA le tolga praticamente tutto il roster visto ad Eurobasket 2017 ed alle altre competizioni degli ultimi anni. Può essere un’occasione per l’Italia, per rompere un tabù ed i brutti ricordi legati ai confronti con la nazionale croata, l’ultimo dei quali ci costò la qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016, con la sconfitta in finale del preolimpico. Di quel nefasto 8 luglio 2016, domani giocheranno solo Aradori e Gentile tra gli azzurri, Bilan, Kruslin e Sakic tra i nostri avversari. Anche se potrebbe aggiungersi all’ultimo Kruno Simon, lasciato libero dall’Efes per giocare questo incontro.

La squadra di Sacchetti si è imbarcata questa mattina sul volo per la capitale croata, dove si è svolto poi l’allenamento di rifinitura, e l’annuncio dei 12 per questo confronto, con Brian Sacchetti al posto di Iannuzzi, rispetto a quelli visti a Torino. Ovviamente, però, non cambieranno i leader di questa squadra: su tutti i due già citati giocatori della Virtus, che avranno probabilmente qualche stimolo in più rivedendo quelle maglie dall’altra parte del campo, ma anche la regia di Luca Vitali e la capacità di rompere le partite con l'imprevedibilità di Amedeo Della Valle