Finale 2018: l’Olimpia cade nella trappola di Trento, l’Aquila accorcia

La squadra di Pianigiani gioca una brutta partita, ora è avanti 2-1 nella serie tricolore
09.06.2018 22:33 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Finale 2018: l’Olimpia cade nella trappola di Trento, l’Aquila accorcia
© foto di Alessia Doniselli

Quello che temeva l’Olimpia Milano è accaduto precisamente. La squadra di Pianigiani gioca una brutta gara 3 sul campo della Dolomiti Energia Trento, che accorcia le distanze (72-65) ed ora è sotto 2-1 nella finale scudetto. L’energia è doppia da parte dei padroni di casa, che dominano a rimbalzo (46-34) ed arrivano primi su tutti i palloni vaganti, mentre i biancorossi, nonostante un inizio incoraggiante, perdono troppi palloni e si fanno irretire dalle mani addosso degli avversari, faticando a costruire gioco offensivo. A questo si aggiungono le prove negative dei leader, come Goudelock, Jerrells e Micov, mentre dall’altra parte sono in tanti a dare un contributo importante (Sutton 19, Hogue 18, Gomes 13). 

Il buon avvio biancorosso (2-8 al 4’), con la coppia Cinciarini-Tarczewski, viene annullato dai rimbalzi offensivi, l’ottimo impatto di Gutierrez e dai punti di un Hogue entrato nella serie, quanto meno nella fase offensiva. Goudelock viene fermato dai falli e deve presto uscire, Pianigiani prova la carta Abass, uomo chiave nella vittoria della gara in stagione regolare, ma l’esperimento dura pochissimo. Milano va sotto nettamente a rimbalzo, perde palloni banali ed i padroni di casa si mettono al comando del match, seppur con vantaggio limitato (35-31 al 20’). 

L’Aquila parte forte nella ripresa, con SIlins e Hogue, salendo al massimo vantaggio sul +9, per poi salire in doppia cifra di scarto con la bella giocata di Shields ed il contropiede di Forray (49-36 al 25’), mentre l’EA7 fatica a costruire azioni offensive e continua nella serie di perse. La differente aggressività si nota anche dal primo libero tirato solo a metà terzo periodo, mentre Sutton va comodamente a schiacciare il +15. Un paio di giocate di Goudelock (uniche del match) riavvicinano Milano, Trento è sempre in controllo, ma cala di intensità ed anche di gambe. Così l’Olimpia ha una chance: Bertans va due volte al ferro, Jerrells finalmente trova una tripla e, in un amen, ed è -4 (63-59 al 37’). Ma Micov spreca la tripla dall’angolo del -1 e l’Aquila la chiude, con la schiacciata di Sutton a -30”. 2-1, appuntamento a lunedì. 

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