Pianigiani: “Troppo nervosi, serve più calma e meno perse. E i liberi...”

Le voci del dopo partita di Gara 3 di Finale Scudetto.
09.06.2018 23:26 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Pianigiani: “Troppo nervosi, serve più calma e meno perse. E i liberi...”
© foto di Alessia Doniselli

Non siamo stati bravi a capire il tipo di partita” - esordisce così, dalla sala stampa del PalaTrento, Simone Pianigiani dopo la sconfitta di Milano in Gara 3 - “Ci siamo innervositi subito dopo un avvio attento nonostante qualche errore. In un primo tempo dove abbiamo tirato bene da 3 punti attaccando il ferro abbiamo sbattuto contro un muro e ci siamo innervositi troppo”. “L’hanno messa sul loro terreno mandandoci fuori giri” - continua Pianigiani - “Dobbiamo stare più calmi commettendo meno palle perse, perché anche se non si riesce a fare pallacanestro in certi momenti devi essere in grado di vincere anche nelle tonnare”.

Ho scelto di tenere più Jerrells in campo” - afferma l’allenatore dell’Olimpia - “per avere il più possibile giocatori in grado di produrre offensivamente in 1 contro 1. Nell’ultimo quarto siamo stati bravi a fare andare Trento più in fretta in bonus, dovevamo completare segnando anche in area e sotto canestro. L’obiettivo è quello di colmare il gap di tiri liberi, non possiamo vincere se ne tiriamo 20 meno di loro: oggi dovevamo vincerla in attacco”.

Siamo riusciti a fare una Gara 2 collegata alla prima” - afferma Maurizio Buscaglia - “E oggi siamo partiti dal secondo tempo di giovedì, riuscendo a difendere meglio situazioni di perimetro. Abbiamo difeso meglio il perimetro e alcuni giocatori, siamo rimasti più uniti, vicini e compatti, in grado di contenere meglio difensivamente nei loro momenti migliori”.

Il miglior biancorosso è stato Dairis Bertans, anche se non è bastato: “Abbiamo avuto meno energia, soprattutto nel terzo quarto, quando loro hanno piazzato il break decisivo. Il primo tempo è stato equilibrato, ma loro sono rientrati molto bene, dopo l’intervallo, ed hanno scavato il solco che ha indirizzato la partita”. Eppure, nonostante la brutta prova, Milano ha avuto la palla del -1 a 3’ dalla fine: “Potevamo riaprirla, però oggi abbiamo subito il loro basket, fatto di energia, rimbalzi in attacco e grande difesa - dice capitan Andrea Cinciarini - Noi non abbiamo giocato di squadra ed abbiamo perso troppi palloni, poi nel finale siamo comunque tornati, però hanno meritato. Ora siamo 2-1, lunedì c’è gara 4 e dobbiamo focalizzarsi su questo”. Per cercare quello che oggi non è riuscito, il break decisivo. 

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