Il CSKA è di un altro pianeta, l'EA7 si inchina agli uomini di Itoudis

Il risultato dell'ultima gara del girone di andata delle Top-16 di Eurolega.
13.02.2015 19:54 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Joe Ragland
Joe Ragland
© foto di Alessia Doniselli

Il CSKA, reduce da tre sconfitte consecutive tra VTB League ed Eurolega, schianta l'EA7 Armani Milano 97-75 spegnendo definitivamente le voci di crisi. Contro la corazzata russa non bastano le buone prove di Joe Ragland (18 punti) e MarShon Brooks (24 punti) e per l'Olimpia arriva così la sesta sconfitta su 7 gare disputate nelle Top-16. In attesa del derby tra Unicaja Malaga e Vitoria Kutxa, MIlano resta sul fondo della classifca del girone F.

Luca Banchi si affida fin da subito ad Angelo Gigli, che per la prima volta in stagione parte i quintetto in Eurolega, ed è proprio un suo tiro libero a sbloccare l'Olimpia. In difesa però il numero 6 soffre troppo la fisicità dei lunghi russi commettendo 2 falli in poco meno di due minuti che costringono il coach milanese a richiamarlo in panchina. Una palla persa di Brooks permette al CSKA di volare sul +7 ma è lo stesso MarShon a rimediare il possesso successivo (8-3). Sasha Kaun è semplicemente immarcabile e con i suoi 8 punti permette ai padroni di casa di toccare prestissimo la doppia cifra di vantaggio (17-5). I canestri di Ragland e Brooks provano a riportare Milano a contatto, ma un fallo tecnico prima, ed un antisportivo poi, rispediscono l'EA7 sul -16 (27-11). Gli uomini di Itoudis continuano a cercare di aggredire il ferro costringendo l'EA7 a commettere fallo ed a regalare una pioggia di tiri liberi. Il grande margine di vantaggio fa calare l'intensità del CSKA e Milano è brava ad approfittarne ed a riportarsi sul -9 con il gioco da 3 punti di Joe Ragland (27-36). I russi rientrano allora in modalità "infallibile" e con le accelerazioni di De Colo e la fisicità di Hines tornano nuovamente a +17 (49-32) smorzando l'entusiasmo dei ragazzi di Luca Banchi. Solo il miracolo di Brooks sulla sirena del secondo periodo permette a Milano di andare a riposo sul risultato di 54-38.

L'EA7 torna sul parquet con tutt'altro atteggiamento e grazie ad un incredibile parziale di 0-11 si riporta sul -5 che costringe Itoudis a chiamare time-out per strigliare i suoi. E' ancora Milano però ad uscire meglio dalla pausa e con un canestro acrobatico di Nicolò Melli torna ad un solo possesso di distanza (54-51). Ad interrompere l'emorragia russa ci pensa Nichols che con i primi due punti del secondo tempo ridà fiato al pubblico della CSKA Universal Sports Hall e risveglia l'attacco del CSKA. I canestri di De Colo e quelli del mascherato Nichols ristabiliscono le distanze con un vantaggio che torna pericolosamente ad aggirarsi attorno alla doppia cifra (64-52). Per l'Olimpia si spegne nuovamente la luce in attacco ed i padroni di casa riprendono il largo con giocate spettacolari che deliziano i fortunati spettatori. Nell'ultimo quarto nonostante un altro inizio incoraggiante, Milano alza definitivamente bandiera bianca al cospetto di un avversario oggettivamente troppo superiore per talento, lunghezza, profondità, ma anche grinta e determinazione. Alla CSKA Universal Sports Hall finisce 97-75 una gara mai relmente in discussione.

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