L’Olimpia vola verso Istanbul tra tabù, incredibili beffe e grandi ex

L’Olimpia Milano si metterà in viaggio verso Istanbul nella giornata odierna, con l’obiettivo di centrare il secondo colpo esterno in Eurolega, dopo quello di un paio di settimane fa a Valencia. La gara contro l’Anadolu Efes è ormai un classico per i biancorossi, ma la trasferta contro i turchi non ha mai regalato soddisfazioni: dodici partite giocate nella terra del Bosforo e dodici sconfitte, dall’andata della finale di Coppa Korac 1996 alla gara della scorsa stagione, che segnò il definitivo abbandono di ogni speranza per la squadra di Repesa di poter rientrare clamorosamente in corsa per i playoff.

Un vero e proprio tabù, con anche un paio di beffe molto dolorose. La prima è arrivata nei primi due incroci tra le due squadre, con la già citata finale di Coppa Korac 1996: la squadra allora allenata da Tanjevic venne sconfitta di 8 punti ad Istanbul ed al ritorno al Forum di Assago vinse di 7, perdendo così il trofeo per un punto. La seconda è più recente e risale al 2014: l’Olimpia gioca una bella partita ed è in controllo sul +2 a 3” dalla fine, con Langford che sbaglia appositamente il libero per non lasciare la rimessa ai turchi, ma Planinic prende il rimbalzo e fa partire il tiro dalla propria area, che va clamorosamente ad infilarsi nel canestro per il 61-60 finale, tra l’incredulità generale. 

Quelle due squadre ebbero modo di rifarsi, vincendo lo scudetto alla fine della stagione, ma quelle sconfitte restano sempre nella memoria dei tifosi biancorossi. La squadra di Pianigiani proverà a cambiare la storia di questa sfida, anche se dovrà vedersi dalla voglia di rivalsa di due ex, che hanno lasciato Milano proprio con l’avvento del tecnico senese. Il primo è Kruno Simon, protagonista del titolo 2016, l’altro è Zoran Dragic, trasferitosi dall’Armani all’Efes nelle scorse settimane, dopo non essere mai stato impiegato nel corso di questa stagione, nei due mesi in maglia biancorossa.