Olimpia Milano: le pagelle di Fenerbahce-EA7 Armani Milano

Melli e Samuels sono i migliori biancorossi, Kleiza non riesce ad incidere
17.10.2014 23:34 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Nicolò Melli
Nicolò Melli
© foto di Liverani

Le pagelle di Fenerbahce Istanbul-EA7 Emporio Armani Milano, 1.a giornata di Eurolega, vinta per 77-74 dai turchi:

Ragland 6 - Discreto esordio in Eurolega. Inizia attaccando Goudelock, riuscendo a metterlo in difficoltà, però commette qualche ingenuità di troppo e viene richiamato da Banchi. Lotta bene nel finale.

Brooks 6 - Fa uscire dalle secche Milano nel primo quarto, mettendo in mostra tutto il suo talento, poi pasticcia in avvio di terzo periodo e non vede più il campo.

Gentile 6 - Condizionato dai falli sin dall’avvio della partita, alterna giocate importanti con qualche forzatura di troppo, come quella sul -2 a un minuto dalla fine.

Melli 7.5 - Eccolo il Nick dell’anno scorso: tutto suo il 10-0 per ribaltare il match nel secondo periodo, lavora bene anche in difesa ed a rimbalzo.

Kleiza 5 - Forse tradito dall’emozione di giocare contro la sua ex squadra, non riesce ad entrare praticamente mai in partita, se non con un paio di buone giocate. Si perde in alcune occasioni l'avversario diretto in difesa.

James 6.5 - Nei sette minuti in campo, si fa sentire. Mette in mostra le sue doti atletiche, saltando e stoppando, anche se ovviamente il ritardo di condizione si sente.

Hackett 6 - Non trova praticamente mai la via del canestro, anche se guida discretamente la squadra in regia, pur con un paio di perse piuttosto banali, di cui una nel finale concitato. In campo per 39 minuti, non male dietro.

Samuels 7 - Primo quarto con un po’ di nervosismo, prendendo anche un tecnico, poi nella ripresa sale tantissimo di tono ed è un punto di riferimento per l’attacco biancorosso. Mezzo punto in meno per alcuni errori ai liberi.

Moss 6.5 - Il suo impatto in difesa si sente sempre tanto e non è un caso che la rimonta coincida, oltre che con il ‘magic moment’ di Melli, con la sua presenza sul parquet. In attacco viene poco coinvolto, anche se nel finale sbaglia due triple aperte. 

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