Sette nuovi Hall of Famers FIBA, Calderon si ritira

Non solo nella NBA esiste la Hall of Fame.
Ovviamente quella di Springfield è il più alto grado di onorificenza che un giocatore professionistico possa volere, ma altrettanto chiaramente, sebbene ci sia spazio per tutti, la grande maggioranza d’insigniti sono coloro che hanno militato nella NBA o che comunque hanno lasciato un indelebile segno su di essa.
Anche al di qua dell’oceano c’è chi merita di entrare ufficialmente nella storia del gioco e soprattutto far parte di una classe elitaria decisa da una giuria che seleziona accuratamente solo la crème.

Sabato scorso presso la sede centrale di Ginevra è andata in scena la premiazione da parte della Fiba per coloro che si sono meritati di entrare a far parte della nidiata 2016. Il luogo deciso per la cerimonia è stata la James Naismith Arena, nominata così per tanto ovvi quanto evidenti motivi per il maestro inventore del basket. Sono state scelte sette personalità del basket europeo (e non) che si sono divise in cinque giocatori, un arbitro e un dirigente.
Questi i loro nomi:

Giocatori
Panagiotis Fasoulas (Greece)
Hakeem Olajuwon (Nigeria/USA)
Manuel Raga (Mexico)
Juan Antonio San Epifanio (Spain)
Michele Timms (Australia)

Coach
Jorge Canavesi (Argentina)

Dirigenti
David J. Stern (USA)

Il presidente Fiba Horacio Muratore ha commentato con toni entusiastici un altro momento così solenne e importante per il basket: “Siamo felicissimi di aver festeggiato e onorato sette personalità così importanti della nostra pallacanestro. Questi protagonisti sono stati parte integrante del nostro progresso e hanno influito in maniera positiva al suo sviluppo. Mi congratulo con loro da una parte, mentre dall’altra, ovvero da quella di appassionato, li ringrazio infinitamente per l’apporto che hanno dato al gioco”.
Ora ci sarà un altro giocatore che potrà entrare a far parte di questo ristretto novero di elitè del basket europeo ed è Jose Calderon che ha comunicato oggi la sua decisione di lasciare la nazionale spagnola dopo la medaglia di bronzo conquistata a Rio 2016, pur giocando solo 25 minuti complessivi.
Il playmaker spagnolo ha vinto davvero tutto con la Roja, infatti ha portato a casa tre medaglie olimpiche, un mondiale, un europeo, un secondo e un terzo posto ad altri europei.
Una carriera da incorniciare che potrà garantirgli, un giorno, l’inserimento in questo novero.