Basketissimo 30x30: Detroit, come cambiare marcia?

Archiviato il mercato, analizziamo, squadra per squadra, come si presenta la NBA per la prossima stagione, e come potrebbero giocare le trenta squadre
10.08.2019 15:49 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Basketissimo 30x30: Detroit, come cambiare marcia?

La scorsa puntata abbiamo parlato dell’aurea mediocritas degli Orlando Magic: quella condizione di purgatorio che ti lascia competitivo, ma difficilmente abbastanza da poter sognare qualcosa più di un primo turno di playoff. Situazione analoga, con doverosi distinguo, si presenta per i Detroit Pistons. Archiviata l’infruttuosa era Van Gundy, la squadra della città dei motori si è affidata a Dwane Casey, fresco sia di esonero che di premio come allenatore dell’anno. La scorsa stagione è stata piena di strisce, senza mezzi termini: filetti da 5 vittorie consecutive seguite da altrettante sconfitte, e via così fino all’ottavo posto ad ovest, che ha portato in un nettissimo 4-0 contro i Milwaukee Bucks. Da dove riparte Detroit?

I Pistons nei playoff non hanno potuto contare su Blake Griffin, ago della bilancia della squadra di Casey. Nonostante l’amalgama con Andre Drummond sia abbastanza complicata, i due formano una delle migliori coppie di lunghi della lega; sono tuttavia abbastanza isolati, in un contesto tecnico privo del talento necessario per aiutare i due, con l’ex Clippers sempre a rischio infortunio per via del suo fragile fisico e Drummond ancora troppo poco “moderno” per la pallacanestro attuale. La Free Agency non ha portato scossoni, il draft ha portato il diamante grezzo Doumbouya. I miglioramenti dei Raptors sotto Casey, da squadra mediocre ad élite dell’est, seppur lontana dal titolo, furono lenti e graduali, ed iniziarono dall’interno della squadra. La speranza per i tifosi dei Pistons è che il processo si ripeta.