È l’Olimpia delle tre ali? Brooks: “Abbiamo provato la situazione”

Contro lo Zalgiris determinante il nuovo assetto con Micov, White e Brooks in campo insieme a un lungo: ne parlano il serbo e l’azzurro.
12.10.2019 17:28 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
È l’Olimpia delle tre ali? Brooks: “Abbiamo provato la situazione”
© foto di Flickr Olimpia Milano

In un’Olimpia Milano che cresce partita dopo partita, proponendo sempre qualcosa di nuovo e diverso anche per far fronte ai problemi degli infortunati (pare imminente il rientro di Arturas Gudaitis, possibile per fine mese quello di Mack e Nedovic), protagonista di ieri è stato l’assetto inedito con Micov, White e Brooks in campo insieme a un lungo (Tarczewski o Biligha), assetto importante anche nella ‘fuga’ del primo quarto poi decisiva per l’andamento dell’incontro.

Se Messina ha fatto quasi ‘spallucce’ in sala stampa, riferendosi a una soluzione provata soprattutto per l’infortunio dell’esterno serbo, un molto positivo Jeff Brooks aggiunge qualche dettaglio in merito: “Il quintetto alto con White, Micov ed io in campo è una situazione su cui abbiamo lavorato, vista anche la versatilità che si accompagna alla nostra taglia fisica e al nostro atletismo”, le sue parole a Basketissimo. “Ci aiutiamo l’uno con l’altro in difesa, ed è qualcosa che ci ha aiutato molto stasera: hanno iniziato la partita provando a metterci in difficoltà con le guardie e cambiando continuamente con il 5, noi quindi abbiamo cambiato assetto per avere più atleticità e caratteristiche diverse”. Aggiunge una chiave di lettura Vlado Micov: “Il quintetto alto con White e Brooks? È stato in risposta anche a loro quintetti grossi con Ulanovas da 3, sono una squadra che può metterti in difficoltà di fisico con i blocchi. È stata una scelta del coach, il gioco di squadra non ha posizioni in campo”.

L’analisi prosegue tornando all’ex Malaga e Sassari, MVP del match di ieri sera e uno dei più coinvolti nella ‘rivoluzione messiniana’, visti i tanti minuti da 3 con a fianco Luis Scola: “Giocare da 3 con uno come Luis al fianco è molto bello, anche perché è un punto di riferimento continuo in post ed è una sicurezza per me”, ha detto Brooks. “È un giocatore che attira l’attenzione della difesa e ti permette di aprire il campo, dando più possibilità a giocatori in ala come me, Aaron [White], Michael [Roll]. Dobbiamo continuare su questa strada, è stata una bella prestazione da parte nostra”.

La prestazione contro lo Zalgiris è arrivata, per Brooks, al termine di un inizio di stagione un po’ altalenante ma con tanta fiducia datagli da coach e compagni, visto l’alto minutaggio in ogni incontro: “La stagione è solo iniziata, ma è stata una bella partita. Entrando in questa stagione e parlando con coach Messina, mi ha chiesto di sfruttare al meglio le mie caratteristiche e di avere la fiducia nel prendermi certi tiri. La squadra vuole che io giochi aggressivo non solo in difesa, che per me è fonte d’orgoglio, ma anche in attacco, aprendo di più il campo e non esitando a prendere certi tiri. Ed è una fiducia che sento giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento: è un buon inizio e spero che continui a lungo”.

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