Alta tensione tra one more e sfoghi: Venezia e Sassari verso gara 6

I lagunari possono chiudere i conti e festeggiare i tricolori: come reagirà la Dinamo dopo lo 'show' di Pozzecco?
19.06.2019 20:58 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Alta tensione tra one more e sfoghi: Venezia e Sassari verso gara 6
© foto di Twitter Venezia

Ora è davvero il momento della verità e sale anche la tensione, nella finale scudetto tra Venezia e Sassari. La dimostrazione è lo ‘show’ di Gianmarco Pozzecco nel post partita della quinta sfida, con quella serie di pesanti riflessioni, nate probabilmente dal fastidio per le dichiarazioni di Casarin e De Raffaele dei giorni precedenti, sulla differenza di tiri liberi tra le due squadre a favore dei sardi. Il tutto unito dalle condizioni impossibili del Taliercio e dall’infortunio di Stefano Gentile, seppur non avvenuto per ‘colpa’ di un avversario o di altro, ma per uno sfortunato colpo di gioco.

La Dinamo riabbraccerà il suo pubblico, con il ‘sold out’ già annunciato, con la speranza di trascinare tutto alla settima e decisiva partita. E, ne siamo certi, quello “spero di perdere anche la prossima” non rispecchierà la volontà dello stesso Pozzecco, quando si alzerà la palla a due di una gara 6, in cui il Banco di Sardegna non ha alternative alla vittoria. Ma come reagirà la squadra alla sfuriata del coach? Con la carica per superare i problemi ed anche un po’ di stanchezza che pare affiorare nelle file sarde, oppure con troppa tensione ed avendo perso la leggerezza dello strepitoso cammino fatto fino a questo punto con il tecnico goriziano? Questo sarà un tema chiave.

Dall’altro lato, l’Umana scende al PalaSerradimigni con la serenità di non doversi giocare tutto in una notte, seppur con la voglia di chiuderla, come fece due anni fa a Trento. “One more” ha detto Austin Daye, il grande protagonista orogranata di questa finale, per spronare la squadra a conquistare subito quella vittoria mancante. Non farà caldo come al Taliercio, ma il clima sarà sicuramente torrido, per provare a spingere Sassari al successo. La Reyer dovrà riproporre la sua difesa e saper sfruttare una profondità maggiore di panchina per poter già festeggiare lo scudetto.