67°puntata: Marco Cusin, il pandino e la fisioterapia cremonese

La carriera di un pilastro della nostra nazionale, nonchè rispettato professionista.
29.03.2017 13:00 di Simone Mazzola Twitter:    vedi letture
67°puntata: Marco Cusin, il pandino e la fisioterapia cremonese

Nella nuova puntata di Backdoor Podcast parliamo di come il sacrificio e il lavoro possano avverare ogni sogno. Marco Cusin, centro della Sidigas Avellino e della nazionale italiana, ci racconta la sua carriera partendo dall'età di nove anni quando incontra la pallacanestro che non uscirà più dalla sua vita.
L'esordio in serie A con Trieste, lo scontro con Denis Marconato e l'adrenalina a fiumi, poi le tante squadre passate, i tanti gruppi di cui ha fatto parte e per i quali si è sacrificato, sino ad arrivare alla nazionale.
Il soprannome "pandino" per i chilometri che fa aiutando i compagni è diventato un simbolo dell'essere e dell'etica lavorativa di Marco che è adorato dai compagni per il suo spirito di sacrificio.
Inoltre ha anche già pensato al suo futuro avendo aperto un centro di fisioterapia a Cremona con un amico e una serie di professionisti d'alto profilo. L'obiettivo è sì lo sport, ma anche la vita quotidiana delle persone normali.
Enjoy.

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