Grazie Georgia: Israele va ko e l'Italia si qualifica per gli ottavi

Passa il turno anche la Lituania, mentre i padroni di casa di Israele sono eliminati
05.09.2017 22:19 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Grazie Georgia: Israele va ko e l'Italia si qualifica per gli ottavi
© foto di Foto Fiba

La gioia per l'Italia arriva in tarda serata. La brutta sconfitta contro la Germania diventa piuttosto indolore, visto che la vittoria della Georgia su Israele libera gli azzurri dall'incubo dell'eliminazione e li manda a Istanbul. Netto successo, invece, della Lituania: i baltici ed i tedeschi si giocheranno domani il primo posto nello scontro diretto. 

ISRAELE-GEORGIA 91-104 dts (22-21; 49-47; 70-67; 89-89)

Grazie Georgia. L'Italia ringrazia Pachulia e compagni, che battono Israele e regalano il volo ad Istanbul agli azzurri, rendendo lo scontro diretto di domani solamente una sfida per il terzo e quarto posto e non uno spareggio drammatico per la qualificazione. Un successo in rimonta per i georgiani, arrivato al supplementare, dopo essere stati in svantaggio per buona parte del match e nonostante un paio di fischi, sul finale dei regolamentari, che hanno favorito la conquista dell'overtime dei padroni di casa. E' Shengelia, ancora una volta, l'MVP del match, ma c'è lo zampino di Pachulia e Dixon nel successo dei georgiani. 

C’è grande equilibrio in avvio, in una Tel Aviv Arena quasi gremita. Howell e Casspi da una parte, Dixon e Shengelia dall’altra sono i protagonisti, in un match che prende un primo indirizzo nell’ultima parte del primo tempo. I padroni di casa riescono ad andare in contropiede, trovando anche alcuni canestri pesanti, e scappano sul +9 (42-33 al 17’), un break subito annullato dalle giocate di Sanadze e Shengelia, prima dell’intervallo lungo. Però Israele riprende fortissimo, trovando le giocate di Timor e Mekel, mentre la Georgia sbaglia tutto in difesa (65-56 al 27’).

Serve la classe del solito Shengelia ed i muscoli di Pachulia per riportare in partita la squadra di Zouros e giocarsi tutto nel quarto e decisivo periodo. La rimonta è completata a quota 75 a 7’ dalla fine, il sorpasso arriva dalla lunetta a 4’30”, poi Markoishvili firma il +4 georgiano. Israele perde Howell per cinque falli, ma è ancora battaglia: il canestro di Eliyhau e la penetrazione di Mekel valgono il nuovo vantaggio di casa (87-86) a 1’04” dalla fine. Errori da ambo le parti, la palla finisce poi nelle mani di Dixon ed è la tripla del +2 a 11” dalla sirena, ma Casspi pareggia (pur con un’infrazione di passi non fischiati) e poi la Georgia non riesce a tirare. E’ supplementare, dove la squadra di Zouros domina dall'inizio alla fine e porta a casa la vittoria, facendo esultare anche gli azzurri.

UCRAINA-LITUANIA 62-94 (10-27; 30-44; 47-72)

La Lituania non ha problemi a regolare l’Ucraina ed a conquistare così il pass per gli ottavi di finale, con la possibilità di conquistare il primo posto nel girone, in caso di vittoria nel match di domani contro la Germania. Non c’è partita sin dall’avvio, con i baltici già in doppia cifra di vantaggio nel primo quarto, per poi dilagare nella ripresa, sulle ali della coppia Valanciunas-Kalnietis. Un piccolo sbandamento in avvio di secondo periodo, con Pustovyi a riportare i suoi fino al -5, ma è bastata una nuova accelerata per mandare i titoli di coda del match in largo anticipo.

L’avvio di partita è firmato da Motiejunas, prima di otto punti in fila di Valanciunas per la doppia cifra di vantaggio degli uomini di Adomaitis, che salgono addirittura a +17 sulla sirena del primo periodo, con la tripla di Kuzminskas. La Lituania è convinta di aver già risolto la pratica ed alza le mani dal manubrio, così Pustovyi arriva presto a quota 14 punti personali e riporta i suoi a contatto (24-29 al 15’). E’ solo un fuoco di paglia, i baltici si risvegliano, guidati da un ottimo Kalnietis, e tornano in controllo già prima dell’intervallo lungo. La partita viene chiusa definitivamente ad inizio ripresa, quando vengono strette le marcature difensive e Kuzminskas porta i suoi oltre i 20 punti di vantaggio (34-55 al 25’), con la schiacciata in contropiede. Poi è accademia, sino alla sirena finale.