Eastern Conference: Celtics primi, Cavs favoriti, ma occhio a Wizards-Hawks

La nostra analisi sul primo turno della Eastern Conference.
14.04.2017 07:47 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Eastern Conference: Celtics primi, Cavs favoriti, ma occhio a Wizards-Hawks

Ci sono solo tre giorni di riposo tra il rompete le righe di fine regular season e l’inizio dei playoffs.
Noi analizziamo le serie dando un’idea di cosa potrete vedere, partendo dalla Eastern Conference.

Boston Celtics-Chicago Bulls
La squadra di Ainge, contro ogni pronostico, ha terminato la regular season guardando tutti dall’alto e i fattori sono tanti, da Thomas a Stevens, passando per Crowder, Horford e il gruppo. Ma saranno in grado di fare l’ultimo passo e far valere una regular season gloriosa?
Contro i Bulls, al netto di un deficit di esperienza, sembra probabile un agevole passaggio del turno, perché è troppa la solidità del sistema e delle menti a disposizione di Stevens. Se c’è un motivo per pensare che i Bulls possano fare l’upset è la leadership di Dwyane Wade che da solo fattura più minuti nei playoffs di tutti gli avversari messi assieme. Butler e Rondo dovranno seguirlo, ma il resto del roster manca di tante, forse troppe, armi ed è difficile andare oltre una sconfitta in sei partite.

Washington Wizards-Atlanta Hawks
E’ la classica serie tra quarta e quinta testa di serie; apertissima e può finire in ogni modo. Atlanta ha giocato una stagione con alti e bassi, ma ha chiuso facendo la voce grossa battendo i top team nell’ultima settimana, mentre i Wizards hanno avuto un gran periodo di forma che poi ha fatto pagare qualcosa nel finale. La sfida tra Wall e Schroder sarà importantissima, sebbene il leader dei Wizards abbia già dimostrato di saper elevare il suo gioco quando conta. Lo scontro delle panchine con Budenholzer e Brooks sarà ugualmente intrigante, anche se forse Washington è favorita rispetto al singolo seed che separa le squadre. Se si gioca un basket a un ritmo medio-alto, Atlanta non può sostenerlo, se si rallenta allora si potrebbe pensare allo scherzetto. Meno di sei partite sarà difficile e non c’è da stupirsi si finisse a quella decisiva.

Toronto Raptors-Milwaukee Bucks
Dopo la deadline Toronto era la candidata per combattere con i Cavaliers e provare a detronizzarli. Hanno messo a segno un paio di colpi che hanno risolto endemici problemi e dopo il rigetto dell’inserimento di Ibaka e l’infortunio di Lowry sono pronti a fare vedere cosa valgono, anche perché in questa occasione si tratta del più classico “now or never”.
Dall’altra parte c’è la cenerentola di questi playoffs che si guadagna con il lavoro un posto ai playoffs e cavalca un Antetokounmpo da record. Manca evidentemente l’esperienza sufficiente per gestire i momenti caldi, soprattutto al cospetto di quanto sono navigati gli avversari, ma è solo il primo step di una crescita di squadra che ha Giannis e Brogdon come pietre miliari.

Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers
Chi lo avrebbe mai detto che avremmo visto i Cavs secondi? Nemmeno i Pacers che avrebbero avuto sicuramente più possibilità se avessero giocato contro i Celtics. Nonostante le (a tratti inspiegabili) difficoltà dei Cavs nel finale di stagione, è la serie più chiuse delle quattro. Impossibile che James permetta a chiunque di mollare gli ormeggi o farsi bastare il titolo della scorsa stagione. Sicuramente vedremo degli altri Cavs in campo da gara uno che punteranno ad archiviare la partica quanto prima. George permettendo. C’è anche tanta curiosità per vedere all’opera in postseason Myles Turner, il giocatore franchigia in caso George dovesse andarsene