Il buzzer beater di Belinelli non basta, quello di Lebron sì: Cavs e Celtics 3-0

Nottata al cardiopalma in NBA: il tiro allo scadere dell'italiano manda Phila al supplementare ma non basta, quello di Lebron aggiorna record e porta Cleveland sul 3-0
06.05.2018 10:00 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
Il buzzer beater di Belinelli non basta, quello di Lebron sì: Cavs e Celtics 3-0
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Cleveland Cavaliers - Toronto Raptors 105-103 (Cleveland conduce la serie per 3-0)
Ci avevano provato i Raptors, capaci di rimontare uno svantaggio di 14 punti all'inizio del quarto quarto, con un super Lowry (27 punti, sette assist, 100% da 2 e 50% da 3), ed un grande Anunoby (18 per lui, tripla del pareggio provvisorio a 103); c'era quasi riuscito Casey, nonostante il risultati dolceamari dei cambiamenti al quintetto promessi nelle interviste, ossia VanVleet titolare con lo spostamento di  DeRozan come ala piccola (5/21 al tiro combinato per il duo). Ma il ritornello di questa stagione, e di questi playoff ancora di più, è che contro un Lebron James così è difficilissimo per tutti: non solo un altro Box Score allucinante, che recita 38 punti, sei rimbalzi, sette asssit, ma soprattutto un altro canestro della vittoria, il secondo in questi playoff. Neanche c'è bisogno per coach Lue (che conferma Love da centro, ricevendo in cambio 21 punti e 16 assist) di disegnare la rimessa, Lebron parte da fondocampo, palleggia comodamente, sembra cercare un idea, cambia direzione sulla sinistra e lascia partire dal fianco una caramella morbidissima che si appoggia al tabellone e regala il 3-0 ai Cavs, portando Toronto sull'orlo dell'eliminazione. 

Philadelphia 76ers - Boston Celtics 98-101 dopo tempo supplementare (Boston conduce la serie per 3-0)
Il Buzzer Beater di Marco Belinelli (così entusiasmante che aveva illuso gli addetti ai coriandoli di Philadelphia della vittoria, invece del pareggio), la ritrovata mira di Ben Simmons (16-8-8, ma rivedibile nel finale di supplementare), la guida fisica ed emotiva di Joel Embiid (21 punti, 19 rimbalzi): tutto vanificato dal genio tattico di Brad Stevens, che si dimostra il vero All Star di questi Celtics, approfittando della serataccia di Robert Covington (che emula Simmons segnando un solo tiro libero, costringendo coach Brown a limitarne il minutaggio) ridisegnando schemi in corsa che puniscono l'assenza di un ottimo difensore come lui. Jayson Tatum e Jaylen Brown ringraziano, con il loro 64% e 50% al tiro, ma nel duello tra due squadre così giovani, la zampata decisiva arriva dal giocatore più esperto, Al Horford. L'ex Hawks esegue prima alla perfezione lo schema dalla rimessa di coach Stevens per portare i suoi in vantaggio a 5.5 dalla fine, e sul possesso successivo, intuisce il passaggio di Simmons per Embiid e ruba il pallone, obbligando i 76ers a fare fallo e realizzando i liberi della staffa per il +3 finale, con Belinelli che non riesce stavolta a battere la sirena. Come per Toronto, anche Philadelphia chiamata ad una missione impossibile: le squadre sul 3-0 hanno un record nelle serie di 129-0.