James: "Chi sono per dire se sia giusto che KD sia andato ai Warriors?"

LeBron James parla della finale e della scelta di Kevin Durant.
09.06.2017 07:43 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
James: "Chi sono per dire se sia giusto che KD sia andato ai Warriors?"

LeBron James sta combattendo una battaglia impari contro i Golden State Warriors in queste finali e nonostante abbia detto e dimostrato ampiamente di aver lasciato qualsiasi cosa sul campo anche in gara 3, non è riuscito a portare a casa la partita.
Nonostante questo, una situazione frustrante e il fatto di rendersi conto di non aver possibilità avendo giocato "contro la più grande forza da fuoco mai vista", è in grado di analizzare la realtà con lucidità.

E' stato coinvolto sulla decisione di Kevin Durant di andare ai Warriors in estate e ha risposto: "Chi sono io per dire se è giusto o meno che Kevin sia andato ai Warriors o che loro siano riusciti a firmarlo? E' giusto che Deion Sanders sia andato ai Cowboys? Questo è lo sport e se io fossi un GM NBA cercherei di firmare tutti i giocatori di maggior talento possibili per la mia squadra".
Effettivamente è proprio stato lui uno dei primi a ragionare con la logica dei super teams, delle unioni tra stelle e magari dei sacrfici economici o tecnici in nome di un titolo: "KD ha preso una decisione, ma ha anche dovuto accettare di sacrificare alcune cose del suo gioco in nome di un titolo. E' qualcosa di molto simile rispetto a quello che abbiamo fatto noi con i Miami Heat, con una sensibile eccezione del fatto che io quando me ne sono andato da qui ho dovuto costruire qualcosa da zero con Chris e Dwyane, così come quando sono tornato l'ho dovuto fare con Kyrie e Kevin. Durant ha trovato già una squadra formata, con le sue chiiche e le sue dinamiche dovendosi solo adattare e mettere al servizio".

Il gioco di cap e di contingenze che ha permesso ai Warriors di creare questa macchina da guerra è stata unica nella storia NBA, anche se c'è già chi si lamenta per la monotonia del'NBA e i risultati scontati: "Non mi sembra che la lega vada male -conclude James- le finali sono seguitissime, la lega sta guadagnando tantissimi soldi da molte parti e l'aumento del cap ne è la conferma e la sua salute mi sembra perfetta. Non vedo cosa ci sia da preoccuparsi".
Sono parole molto lucide e umili di un giocatore che sa di aver dato tutto quello di cui disponeva per vincere un altro titolo, ma si è trovato davanti qualcosa di più fort di lui e ne rende l'onore al merito nel modo più sportivo possibile. Perchè nonostante i titoli di LBJ ci sono state anche tante delusioni e questa si aggiungerà alla sua lista, pur non facendo mancare il lato positivo dello sport.