NBA Finals: in esclusiva da Oakland, il Media Day pre gara 5

Con il nostro inviato Sergio Cerbone, viviamo da dentro il practice day pre gara 5.
12.06.2017 07:43 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
NBA Finals: in esclusiva da Oakland, il Media Day pre gara 5
© foto di Sergio Cerbone

(Oakland, California) Il Media Day prima dell’importantissima gara 5 ci ha portato all’interno del practice day delle due squadre e il nostro Sergio ha presenziato raccogliendo le voci dei protagonisti in vista della prossima partita.

Facce distese, ma concentrate quelle viste nella casa dei Golden State Warriors nel centro di Oakland per la parte di allenamento aperto al pubblico alla vigilia dell'attesissimo quinto atto delle Nba finals. I padroni di casa sono determinati nel voler chiudere i conti lunedi' notte in Gara 5.  I fantasmi del passato sono ancora presenti nelle menti di giocatori e staff e nessuno ha la minima intenzione di tornare in quel di Cleveland per un'altra gara. Dall'altra parte i Cavs sanno che ci vorra' un'altra partita eccezionale per poter batter i padroni di casa.

Ron Adams si è detto molto sorpreso della fisicità che c’è stata in gara 4: “Devo dire che mi ha colpito il gioco molto fisico e maschio per tutti i 48 minuti. Mi sarei aspettato sì un inizio molto intenso da parte delle due squadre e in particolare dei Cavs, ma non che questa fisicità venisse perpetrara a quell'altissimo livello su tutti i 48 minuti. E' stata una vera e propria battaglia”.
L’assistant coach dei Warriors dovrà preparare i suoi a gestire un’altra battaglia senza quartiere perché i Cavs continueranno ad avere le spalle al muro e si giocheranno tutto ciò che è in loro possesso per portar via la partita dalla Baia. Questo a ogni costo fisico ed emotivo, perché anche in caso di notevole dispendio di energie, il momentum psicologico della serie cambierebbe assolutamente padrone e per i vice campioni in carica diventerebbe difficile gestire un ritorno di fiamma degli avversari.

Sulla fisicita' si e' espresso anche coach Lue: "I miei ragazzi mi erano sembrati troppo "carini" in gara 3, cosi' ho chiesto loro di essere piu' fisici"

LeBron James invece sa che non è stato fatto nulla con la sola vittoria in gara quattro, soprattutto perché avvenuta al termine di una partita giocata sostanzialmente in modo perfetto. Non ci si aspetta che Cleveland possa ripetere tale prestazione, anche se è a quello che devono tendere: “Sappiamo di aver giocato una buona partita, ma non può bastare. Siamo consci che per battere questi Warriors si debba giocare una partita sostanzialmente perfetta. Hanno tantissimo talento e sono in grado di punire ogni tuo errore in modo chirurgico”. E infine The King ha risposto con una battuta alla domanda sul 3vs3 alle prossime Olimpiadi: "Sono piu' un giocatore da 5vs5. No non partecipero' al 3vs3"

Era stato proprio il re a dichiarare, dopo gara due, di non aver mai giocato contro una forza di fuoco così prepotente.
Oltre ai classici nomi, però, questa volta ci sarà anche tutto il pubblico della Oracle che potrà rimettere in carreggiata un errante Green e magari far dare qualcosa di più ai gregari. Se dovessero arrivare anche aiuti inaspettati dalla second unit, diventa quasi impossibile pensare di battere i campioni della Western Conference.