NBA Finals: prezzi folli a casa dei "supervillains"

Sale la febbre per gara cinque che può dare il titolo.
12.06.2017 14:39 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
NBA Finals: prezzi folli a casa dei "supervillains"

L’NBA è una lega dove si gioca ad altissimi livelli, ma forse quello che più di ogni altra cosa la rende speciale è la mole di analisi, parole e dichiarazioni che possono gravitare attorno ad essa. Già questo succede durante le partite di regular season e nei playoffs, figuriamoci a livello di Finals, dove tutta l’attenzione del mondo è concentrata sulle due contendenti.
Per dare un tono del giro di denaro che gira intorno a una gara di finale, avevamo fatto un’analisi secondo la quale i Warriors incasseranno ben 13 milioni di dollari solo per il fatto di ospitare Gara 5  tra le mura amiche avendo allungato la serie.
Oggi sono uscite delle cifre assolutamente incredibili riguardo il prezzo di alcuni biglietti, acquistati nelle ultime ore. Un tifoso ha speso quasi 90.000 dollari per due biglietti della partita che potrebbe regalare il titolo ai beniamini della Oracle, mentre un altro si è fermato alla “povera” cifra di 41.000 per un singolo biglietto.

Nemmeno nei momenti di più fulgido splendore il nostro calcio è mai arrivato a dei prezzi simili per la visione, ancorchè privilegiata, di una partita di finale. Negli States però è follia collettiva ed essere pronti per la festa dei “Supervillains” è quantomai importanti per chi abita in zona.
La descrizione non è detta a caso, in quanto Steve Kerr nel practice day di avvicinamento alla partita ha indossato una maglia minimal che recitava proprio la parole in questione con i colori dei Warriors. Kerr è un artista di questi piccoli mind games e a testimonianza di questo c’è la grande considerazione che il coach gode da parte della stampa e dei suoi giocatori.

Che sia il deus ex machina di questa squadra non ci sono dubbi, nonché anche il più fine gestore di un carattere fumino come quello di Draymond Green che ha detto apertamente ai tifosi dei Cavs, di non ritenerli troppi svegli. Ha confermato la cosa anche nel day off invitando i media a considerarlo maggiormente: “Quando dico le cose, significa che le penso. Sono più intelligente di quello che pensate e non parlo mai dicendo cose che non considero”.
Di certo le sue dichiarazioni hanno infiammato ancor di più l’attesa e se si dovesse tornare alla Quicken loans, il trattamento non sarà gioviale.