NBA playoffs: che emozioni a Memphis, Atlanta accorcia, Toronto pareggia

Emozioni a non finire nella notte di playoffs NBA.
23.04.2017 09:14 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
NBA playoffs: che emozioni a Memphis, Atlanta accorcia, Toronto pareggia
© foto di Grizzlies Twitter

Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 110-108 OT (Serie 2-2)
Non c'è dubbio che questa sia una delle più belle partite di questi playoffs, se non la più bella in assoluto, con i Grizzlies già dati per morti dopo gara due che riescono ad accorciare e a pareggiare con un canestro di Marc Gasol a 0.7" dalla fine dell'overtime.
E' stato uno scontro tra titani e le due stelle più silenziose della lega si sono dati battaglia a suon di canestri: Leonard ha chiuso a 43 punti, 8 rimbalzi e 7-10 da tre punti comprese tre che hanno obbligato i Grizzlies a vincere la partita almeno tre volte, mentre dall'altra parte Conley ha dato spettacolo con 35 punti, 9 rimbalzi e 8 assists, compreso il canestro che ha mandato tutti all'overtime. Leonard dopo aver pareggiato e sorpassato ha avuto la palla per vincere nei regolamentari, ma è andato corto, mentre nell'overtime sono tre sue triple a tenere in vita San Antonio, prima che il double pump dai cinque metri di Gasol mandasse i titoli di coda e rimandasse tutto alla pivotal gara 5 di San Antonio.

Milwaukee Bucks-Toronto Raptors 77-86 (serie 2-2)
Dopo l'orrenda prestazione di gara 3 dove non erano praticamente stati in campo, i Raptors tirano fuori l'orgoglio come spesso succede loro nelle situazioni più disperate e costringono a una pessima prestazione offensiva i Bucks, pareggiando la serie. Questa volta DeRozan gioca una partita super portandosi dietro tutto il peso dell'attacco canadese e producendo il suo trentello più pesante della stagione, mentre dall'altra parte sono solo i 17 di Snell a rendere la pillola meno amara in una serata davvero storta per i Bucks.
Ora sarà a dir poco decisiva la gara 5 di Toronto per dare una vera sterzata alla serie.

Atlanta Hawks-Washington Wizards 116-98 (serie 1-2)
Dopo due vittorie nella capitale che portavano in calce la firma di John Wall e dei suoi Wizards, gli Hawks aggrediscono la partita con il sangue agli occhi e volano via subito piazzando un break spacca gambe. I Wizards sono solo Wall che non ha aiuto dai compagni e allora decide d'inventarsi anche un coast to coast con dietro schiena e schiacciata da tramandare ai posteri. Gli Hawks però ci sono e prima Schroder (27 punti) con una scarica di canestri, poi un solidissimo Millsap (29 alla fine) alle prese con il trash talker Morris, non permettono mai a Wizards di prendere in mano il ritmo. La brutta notizia per Washington è l'infortunio a Otto Porter che in un colpo fortuito deve abbandonare il campo e verrà rivalutato nelle prossime ore.

Portland Trail Blazers-Golden State Warriors 113-119 (serie 0-3)
La previsione di Damian Lillard non si avvererà e nonostante le assenze di Kevin Durant e Steve Kerr (ha allenato Mike Brown) i Warriors vincono in volata grazie alla solita super prova degli Splash Brothers che griffano 58 punti in coppia. Sono però di Steph Curry tutti i canestri decisivi nel quarto periodo, compresa la bomba e il jumper che chiudono i conti.
Nonostante tutto Portland era stata avanti anche di 17 nel terzo quarto, salvo poi venir letteralmente travolta da un controparziale che porta in calce la firma di Thompson e Iguodala. Questo fulmineo break che ha addirittura riportato avanti i Warriors nel terzo quarto ha tagliato le gambe a Lillard e compagni che non sono stati più in grado di reagire. Così la serie si chiude virtualmente e i Blazers cercheranno il sussulto d'orgoglio per non andare a casa con il cappotto.