NBA playoffs: Clippers ancora al palo, passa Utah; Boston va 1-0 in rimonta

La serata NBA si divide tra la fine del primo turno e l’inizio del secondo, non senza sorprese.

Los Angeles Clippers-Utah Jazz 91-104 (serie 3-4)
E’ stata una serie con ben cinque vittorie esterne su sette partite e l’ultimo atto non ha fatto differenze. Utah gioca una partita praticamente perfetta, pur praticamente senza Gobert limitato dai falli per tutti i 48 minuti.
Il primo quarto è in equilibrio con Paul che trova soluzioni, mentre Utah gioca di squadra trovando un super Favors (17+11) che sostituisce degnamente Gobert. Il primo tentativo di fuga è di Hood, mentre Ingles aggiusta la mira e Hill si fa sentire, ma è il terzo quarto che scava il solco definitivo dopo l’allungo, infatti i Jazz non sbagliano mai, forzano conclusioni affrettate degli avversari e colpiscono senza pietà ogni errore della difesa, andando anche alle 20 lunghezze di vantaggio. L’unico a metterci verve è Felton che recupera un paio di palloni, ma da quel break i Clippers non si riprendono più e cedono il passo innervosendosi anche nel finale. E’ l’ultimo capitolo della carriera di Paul Pierce e forse anche dei Clippers così come li abbiamo conosciuti negli ultimi anni.

Boston Celtics-Washington Wizards 123-111 (serie 1-0)
I primi cinque minuti non sono stati esattamente di buon auspicio per i padroni di casa che si sono trovati in un attimo sotto 16-0 senza riuscire a opporre resistenza. I Wizards hanno dominato con Wall, Beal e un Gortat in versione Shaquille O’Neal, ma come spesso accade nei playoffs, scappare troppo presto è pericoloso e Boston con una repentina rimonta a metà secondo quarto è già sul 42 pari grazie a Thomas, all’energia di Rozier e alla difesa di Smart. Brooks è contrariato e lo è ancora di più quando nel terzo quarto i suoi perdono il controllo, si fanno assestare un parziale di 36-16 dal quale non riusciranno più a riprendersi concedendo uno swing complessivo anche di 31 punti.
Thomas domina con 33 punti e un dente in meno (perso in un contatto di gioco), oltre a un viaggio di ritorno dal funerale della sorella assieme a Danny Ainge e Jerome Allen: “Sono i playoffs e anche se ho preso due voli in due giorni non ci sono scuse”.
E’ lo stile dei Celtics, è lo stile di Isaiah che non molla mai e conduce i suoi all’1-0 nella serie nonostante tutto.